Bonanno dovrà scovare il meglio del meglio per la Reggina perché “Reggio Calabria deve vincere”
Molte società di Serie D stanno affilando le armi in vista della campagna acquisti invernale, quella che una volta si identificava di “riparazione”. Infatti la sessione di dicembre-gennaio servirà sostanzialmente a riparare alcuni errori di valutazione durante la più lunga (ed estenuante) tornata di luglio ed agosto dove la carne al fuoco è tantissima ma che il più delle volte è “cotta male”.
Un esempio? Adriano Montalto, chi sennò? Giunto a Reggio Calabria come il salvatore della patria, si è rivelata l’operazione più sconclusionata degli ultimi vent’anni. E guarda caso, Montalto è andato via dopo qualche mese dimostrando poco o nulla. “Vabbé, acqua passata”.
Stessa cosa dicasi per Edoardo Blondett che ha firmato per il Fasano dopo aver fatto cappellate in quantità industriali, non ultima quella di Messina dove si è fatto sovrastare da Roseti per una sconfitta che brucia e che potrebbe costare un’intera stagione. E dell’espulsione per quel fallo inutile a centrocampo in quel di San Cataldo ne vogliamo parlare? “Vabbé, acqua passata”.
E vogliamo parlare di Lanzillotta arrivato per giocare da centrale di difesa e poi dirottato sulla fascia dove ne ha combinate di ogni? O di Palumbo che da esterno alto di destra ha dovuto giocare da terzino a piede invertito? Oppure di Fomete incapace di stoppare una palla? O ancora Zenuni che per conoscerlo abbiamo dovuto scomodare la Redazione di “Chi l’ha visto?” E vogliamo deliberatamente tralasciare i tanti ragazzini arrivati e andati via dopo qualche settimana. È inutile parlarne per cui anche in questo caso diciamo “vabbé, acqua passata”.
È naturale che il Direttore Sportivo Pippo Bonanno oggi più che mai dovrà spremersi le meningi per scovare il meglio che ci potrebbe essere in circolazione per salvare il salvabile e dare il giusto senso a questo campionato. La Reggina ha bisogno di gente che abbia fame, calciatori che sappiano com’è fatto un pallone da calcio, ragazzi che sputino sangue, professionisti che onorino la maglia.
Il popolo amaranto è stanco di vessazioni e prese in giro, i tifosi (anche quelli “dalla parte” di Patron Ballarino) vogliono prove concrete, vittorie convincenti, punti su punti e la migliore posizione possibile anche se non porterà la promozione diretta in una categoria che compete alla città di Reggio Calabria. E qui non ci può essere il solito “vabbé, acqua passata”. No, assolutamente no! Il coro curvaiolo “Reggio Calabria vuole vincere” da questo momento dovrà essere trasformato in “Reggio Calabria deve vincere” quale pretesa senza riserve e come necessità impellente e incondizionata perché il popolo che ama questi colori – e sono centinaia di migliaia in giro per il mondo – è snervato, derelitto e umiliato. Mai più “Vabbé, acqua passata”: urgono fatti e non pu…







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