Questa mattina Mister Torrisi ha fatto una vera lezione di tattica e tecnica. Ed ha lavorato sui possibili moduli anti-Acireale

Iniziamo con l’evidenziare che alla sessione mattutina di allenamento, allo scopo di preparare al meglio la gara che vedrà la Reggina ospite dell’Acireale, si è rivista la dirigenza al gran completo a cominciare da Patron Antonino Ballarino per finire al Direttore Sportivo Pippo Bonanno, Giuseppe Praticò compreso. Il lavoro di questa mattina si è basato soprattutto sull’aspetto tattico, il possesso palla, i passaggi filtranti, le verticalizzazioni veloci e – possibilmente – precise nonché l’esigenza di porgere palla al compagno più vicino e necessariamente posizionato più avanti rispetto alla linea della palla. L’aspetto più importante è stata una lezione da “A-B-C del calcio” ossia la necessità di fare fallo allorquando si perde palla così da non regalare all’avversario un’eventuale ripartenza. Si è provato più e più volte sia il 3-4-2-1 che il 4-3-3. In special modo nel secondo frangente, si è compreso che Laaribi potrebbe agire in cabina di regia con Barillà e Porcino pedine indispensabile con l’esigenza di accentrarsi accorciando quindi la distanza con Pellicanò, verosimilmente unica punta a disposizione di Torrisi. Ad Acireale difficilmente vedremo all’opera Ferraro ancora alle prese con l’infortunio. Stessa cosa per Ragusa che ha comunque ricominciato con la corsetta a bordo campo unitamente a qualche esercizio con la palla. Questo significa che l’ex Sassuolo potrebbe essere pronto al rientro a tempo di record. Nessuna traccia di Adriano Montalto.






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