La Lucchese è fallita mentre il Foggia è in amministrazione giudiziaria. Il Direttore Tecnico del Milan Futuro: “Giocare in B, in C o in D non è così importante per noi. Giocheremo in D.”

Adesso è ufficiale: la Lucchese Calcio è fallita. Questa mattina è stata infatti depositata la sentenza di fallimento. Il Collegio della Sezione Fallimentare ha nominato come curatore il commercialista Claudio Del Prete il quale – come scrive La Nazione di Lucca – si è già occupato del precedente dissesto datato 2019. E con questo le “pantere” salgono a ben 4 fallimenti in 17 anni. Quali potrebbero essere gli scenari futuri? Partiamo col dire che tempi per un “salvataggio” di categoria sono strettissimi e talmente impossibili che escluderemmo a priori la possibilità di presentare domanda di iscrizione. Tutt’al più qualcuno prenderà il Ghiviborgo o (magari) il Tau Altopascio, lo farà vestire di rosso e nero, lo chiamerà “Città di Lucca“, come fatto a Varese, e ripartirà dalla D, aggirando la regola del “doppio salto all’indietro“.

Il Foggia è in amministrazione giudiziaria per la seconda volta nel giro di 7 anni e ciò induce a pensare che difficilmente possa presentare domanda di iscrizione entro il 6 giugno. Resterà in piedi giusto per racimolare gli ultimi “crediti” da FIGC e televisioni con l’amministratore che di seguito liquiderà tutto. In Eccellenza Puglia il prossimo anno ci sarà il “Foggia Incedit” e solo un rinnovato Taranto potrebbe dargli filo da torcere.
Bisogna “vedere”, inoltre, cosa faranno gli americani della Triestina o gli olandesi della Pro Vercelli nel senso che avranno o meno intenzione di presentare una domanda “carente”. E poi ci sarebbe il Cosenza (con un condizionale grande quanto una casa) con più di qualche problema nonostante il Presidente Guarascio sostenga l’imminente passaggio di proprietà.
E in conclusione, già il fatto che si discuterà della partecipazione di una o più “seconde squadre” alla prossima serie D fa pensare che l’eventualità che il Milan Futuro non sarà ripescato sia concreta. Il progetto, lanciato con grandi ambizioni per valorizzare giovani talenti e fare da “ponte” tra la prima squadra e il settore giovanile, è costato al club rossonero tra i 13 e i 15 milioni di euro. Tuttavia, l’investimento non ha dato i frutti sperati: la squadra ha chiuso la stagione con un fallimento sportivo palese, culminato nella discesa tra i dilettanti. Tra l’altro, l’inaspettata retrocessione della squadra rossonera in Serie D potrebbe portare alla prima scossa dirigenziale: verso l’addio il direttore sportivo americano, Jovan Kirovski, il dirigente voluto fortemente da Zlatan Ibrahimovic e responsabile delle ultime due sessioni di mercato. Milanews non mentova assolutamente la possibilità di un eventuale ripescaggio. Geoffrey Moncada, Direttore Tecnico rossonero, si è espresso in tal senso: “Abbiamo creato Milan Futuro per creare giocatori. Abbiamo avuto sette giocatori che hanno giocato in Serie A col Milan, mai ce n’erano stati così tanti dall’Academy. Per noi è importante creare talento per cui giocare in B, in C o in D è indifferente. È il primo anno, l’importante è creare giocatori. Il Milan Futuro giocherà in Serie D”.

È stata inoltre convocata per le ore 11 di lunedì 26 maggio la riunione del Consiglio Federale. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, oltre all’approvazione del verbale della riunione dello scorso 30 aprile e alle comunicazioni del presidente, si discuterà sulla partecipazione di seconde squadre di società di Serie A al campionato di Serie C e Serie D 2025/2026; nonché di eventuali modifiche regolamentari.

Un ultim’ora che non può essere tralasciata al caso. Riguarda il Guidonia Montecelio, fresco di promozione in Serie C che ha affidato il ruolo di Direttore Generale niente popò di meno che a Fabrizio Lucchesi, dirigente sportivo di lungo corso che ha iniziato a muoversi nel calcio che conta con l’Empoli per poi proseguire con la Roma (dove ha vinto lo scudetto nel 2001), Fiorentina e Pisa (tra le altre). Da sottolineare che nella sua carriera ha conosciuto l’onta del fallimento ad esempio a Latina con l’allora presidente Benedetto Mancini che ha “pilotato” il fallimento nel 2017 quello stesso Mancini che ha portato nel baratro la Lucchese durante questi ultimi mesi. Buco nell’acqua anche nel Palermo nel 2023 e a Taranto qualche mese dopo.
Fonti varie: La Nazione – Milannews.it – Tuttob – Per approfondire: La Gazzetta del Mezzogiorno






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