Per il Messina si mette male. In ambito salvezza ci vuole una vera e propria grazia divina per le società penalizzate

Mancava solo l’ufficialità ed eccola arrivata pochi minuti fa: il Taranto è stato definitivamente escluso dal campionato di Serie C (Girone C). La decisione irrevocabile – a meno di ricorsi vari da parte del club pugliese – è stata presa dal Tribunale Federale Nazionale che lo ha sanzionato con l’esclusione dall’attuale campionato di competenza nonché con tre punti di penalizzazione in classifica da scontare nel prossimo Campionato di Eccellenza Pugliese. Il Tribunale ha inoltre sanzionato con 6 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva la Lucchese (Girone B) e con 4 punti di penalizzazione il Messina (Girone C) e la Triestina (Girone A) da scontare nella stagione in corso.
È pressocché inutile ribadire che il campionato di Serie C sia stato ampiamente falsato fin dall’inizio e precisamente quando alcune società – tra cui il Taranto e soprattutto la Turris – hanno manifestato più di qualche difficoltà nell’iscriversi. Nel frattempo sono state riformulate le classifiche relativamente alla posizione dei rossoblù in attesa della quasi scontata sparizione della Turris la cui udienza è stata fissata per il prossimo 12 marzo. Se i corallini venissero radiati dal torneo la situazione per i peloritani del Messina diventerebbe drammatica in quanto ultimi con un ritardo abissale dalla zona tranquilla di classifica. In attesa, quindi, della decisione sulla Turris, la classifica viene letteralmente “sconvolta”. Se per Cerignola e Avellino la situazione resta invariata, nelle posizioni di testa Monopoli e Benevento perdono preziosissimi punti. I pugliesi, infatti, scivolano a -6 dagli irpini (secondi in graduatoria) e a -11 dalla capolista Cerignola. I sanniti invece vanno a -9 dai biancoverdi e a -14 dall’Audace. Sei punti in meno inoltre per Giugliano, Foggia, Altamura e Casertana mentre Trapani, Sorrento e Latina perdono quattro punti. Ne consegue quindi che Casertana e Messina si trovino già stasera alla “canna del gas“. Tra l’altro con i biancoscudati siciliani senza una “vera società” dopo la cessione di Sciotto a AAD che non danno nessunissima fiducia. Le vie da seguire sono e restano due e soltanto due: o la retrocessione tra i dilettanti oppure la totale scomparsa per fallimento (oggi ipotesi più probabile) e la conseguente ripartenza dall’Eccellenza. E sullo sfondo l’interesse di Massimo Ferrero detto “Er Viperetta” e già Presidente della Sampdoria. Il funambolico personaggio sarebbe infatti disposto a “fare qualcosa pur di salvare il salvabile” sebbene non si conoscano i termini di tale “intervento a piedi uniti“. Ad ogni buon conto, questa è la nuova classifica del Girone C di Serie C:
1 AUDACE CERIGNOLA 60
2 AVELLINO 55
3 MONOPOLI 49
4 BENEVENTO 46
5 POTENZA 44
6 CROTONE 43
7 GIUGLIANO 38
8 CATANIA 38
9 AZ PICERNO 38
10 TRAPANI 38
11 SORRENTO 35
12 JUVENTUS NEXT GEN 33
13 CAVESE 33
14 FOGGIA 30
15 TEAM ALTAMURA 29
16 LATINA 27
17 CASERTANA 22
18 ACR MESSINA 15 (-4)
19 TURRIS 5
Nel Girone B la Lucchese retrocede a quota 25 – in compagnia della Spal – con Legnano Salus e Milan a quota 22 e Sestri Levante ultimo con 20 punti. Ma col Perugia a ben 7 punti di distanza con 8 gare ancora da giocare. Per la “pantera” situazione davvero ingarbugliata se non addirittura irrimediabile. Nel Girone A la Triestina retrocede a quota 29 con un ritardo di 4 lunghezze dal Lecco momentaneamente fuori dalla zona (rovente) dei playout. Anche per i giuliani situazione pesantissima e per giunta con un monte debito “mostruoso” per una “semplice” Serie C. Chi vivrà vedrà ma se queste sono le premesse…









Scrivi una risposta a Passiatore (Allenatore Enna): <<Pronti ad affrontare il Siracusa. Per la “C” duello tra loro e la Reggina. Taranto, che dispiacere!>> – www.albamaranto.org Cancella risposta