Tra la novità odierne segnaliamo che il 36enne Francesco Uliano, dopo un girovagare di due anni (Sarnese, San Marzano e Nocerina) ha ottenuto la risoluzione consensuale con la Palmese per fare ritorno al Gelbison

Una volta sbloccato il mercato in entrata, il Messina sta cercando di assestare quei colpi “funzionali” che le permettano di lasciare le ultime posizioni di classifica. Iniziamo con Giuseppe Tedesco, attaccante classe 1997, in uscita dal Nardò. Il nuovo DS messinese – Luca Evangelisti – ha riportato in giallorosso Mattia Matese, centrocampista classe 2001 che ha già vestito la maglia del Messina nella stagione 2021/22. Matese, proveniente dall’Ancona è un giocatore duttile che può agire da play o da mezzala e con una buona esperienza in Lega Pro e Serie D. La terza entrata è quella dell’esterno mancino – abile anche da mezzala Alessio Pedicone, già aggregato al gruppo da diverse settimane e sembra abbia già firmato il contratto . C’è anche l’ufficialità. Tra l’altro Pedicone è una espressa richiesta del tecnico Pippo Romano. A breve la firma anche di Sturniolo (ex Reggina) ma messinese doc

Seppur convocato da Mister Catalano nella gara persa dal Milazzo contro una Reggina arrembante, Marco Scolaro, nato calcisticamente nella società amaranto – facendo tra l’altro tutta la trafila nelle giovanili – non è sceso in campo non solo per un “fatto di cuore”. È di oggi infatti la notizia dello svincolo con il club rossoblù. Dopo la breve esperienza mamertina (12 presenze ed un gol), il ragazzo si è accasato al Favara portato dal Direttore Sportivo Alessandro Avarello fresco di nomina al posto di Salvatore Catania

L’Acireale, ha ufficializzato l’arrivo di Leonardo Maimone, difensore centrale classe 2006 ex Messina e Akragas

L’ala sinistra Giacomo Rossi (21 anni) arrivato dalla Clodiense a metà novembre ha risolto il contratto che lo legava alla Gelbison per abbracciare la causa del Chieti sebbene la squadra stia pagando a caro prezzo la gran confusione vigente in seno alla società: basti dire che Francesco Del Zotti, attuale allenatore del Chieti Calcio è , tornato sulla panchina a metà novembre 2025 dopo un breve periodo di gestione di Massimo Silva, che lo aveva sostituito a inizio novembre. Del Zotti era stato inizialmente assunto a luglio 2025, esonerato, e poi richiamato dopo le due sconfitte consecutive di Silva. Si segnala – tra l’altro – un comunicato dei calciatori del Chieti a novembre 2025 riguardo al pagamento di una sola mensilità, un fatto che potrebbe aver generato tensioni o richieste di cessione da parte di alcuni giocatori. Nonostante ciò, sia Rossi che – addirittura – Francesco Margiotta hanno detto si al Presidente neroverde Giuseppe Gianni Di Labio. Un’ultima ora, infatti, indica l’arrivo imminente dell’attaccante proveniente dal Nardò anche se, ad esser chiari, il suo è stato un “ripiego” dopo che le trattative con la Vibonese non sono andate a buon fine.

La Reggina ha annunciato “il rinnovo contrattuale del calciatore Agostino Manuel Macrì, classe 2008, che si legherà al Club fino al 30 giugno 2027. Cresciuto nel settore giovanile amaranto – si legge nel comunicato – Macrì ha dimostrato nel corso del suo percorso qualità tecniche importanti confermandosi come uno dei profili più interessanti del vivaio

La fonte è attendibilissima: Bruno Barranco potrebbe giungere alla corte di Mister Torrisi già nelle prossime ore o, comunque, prima di domenica. Ove non fosse possibile arrivare all’attaccante argentino, il piano B prevederebbe l’arrivo del centravanti Jerry Mbakogu del Gela. E, paradossalmente, potrebbero addirittura arrivare entrambi ma in questo caso (davvero remoto se non molto suggestiva) si dovrebbe sacrificare Luca Ferraro che verrebbe dirottato su Gela. E anche qui ci sarebbe da discutere perché l’ex Sambiase non intende assolutamente lasciare Reggio e mene che meno svestire la gloriosa maglia amaranto. Questa è una vera dichiarazione d’amore verso la Reggina sia di Ferraro che (soprattutto) dell’ex capocannoniere della Reggina dello scorso campionato determinato a tornare a Reggio Calabria. L’accordo tra la società di Via delle Industrie ed il calciatore argentino è un fatto concreto ma non basterebbe la sola volontà di Barranco perché il terzo incomodo resta pur sempre il Fasano il cui Presidente Ghilardi non è certamente uno sprovveduto. E lo si è visto “nell’affaire” Loiodice il quale è dovuto scendere di categoria pur di “scappare” dal Fasano dove le cose non stanno andando per il verso giusto. Eppure l’ex art. 108 N.O.I.F. “parla” chiaramente: in ogni caso prevarrebbe la volontà e solo la volontà del calciatore ma in concreto, il trasferimento può essere effettuato solo dal 19 dicembre 2025 al 31 marzo 2026. All’atto pratico, dopodomani si potrà saperne di più. Ma statene certi: il Presidente del Fasano si metterà di traverso sebbene Torrisi stia pressando per averlo subito a disposizione  

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