La Reggina centra il secondo successo consecutivo mentre la vetta cambia ancora volto: Savoia in fuga, Igea e Athletic Palermo non mollano. Crolli, rimonte e dimissioni scuotono un campionato sempre più imprevedibile.

La 14ª giornata del Girone I conferma una stagione non solo incerta, ma che regala anche sorprese che lasciano uno strascico incandescente. In vetta, nelle zone playoff, in coda: non c’è una squadra davvero al sicuro. E in questo quadro, la Reggina abbandona le zone basse della classifica e da il suo primo segnale forte, conquistando la seconda vittoria consecutiva per 1-0 e avvicinandosi a passi piccoli ma decisi a una classifica che, finalmente, torna a essere respirabile.

Reggina: la vittoria della pazienza

Dopo settimane difficili, il successo per 1-0 sul Gela – firmato da una splendida punizione di Di Grazia – non è soltanto un risultato: è un messaggio. La Reggina dimostra di aver capito quale sia il terreno su cui costruire la propria risalita: solidità, compattezza, attenzione nei momenti chiave.
Ancora un gol, ancora una porta inviolata: il filo che lega le ultime due uscite racconta di una squadra che, pur non essendo ancora brillante, ha iniziato a somigliare a sé stessa. E in un campionato che vive sulla volatilità, questo vale oro.

Il Gela, reduce da buone prove e da una posizione di classifica più che dignitosa, è apparso spento e poco incisivo al “Granillo”. Merito di una Reggina attenta, che ha saputo dare ordine e ritmo a una gara che, qualche settimana fa, avrebbe forse rischiato di complicarsi.

In vetta il Savoia vola, l’Igea tiene botta, l’Athletic Palermo non molla

Il Savoia si prende la scena con il 2-1 contro la Vigor Lamezia: una partita folle, decisa nei secondi finali e in pieno stile Girone I. Munoz apre, Montebugnoli pareggia al 92′, Reis rimette tutto a posto al 94′. È la fotografia di una squadra mentalmente dura, abituata a soffrire, e capace di prendersi la vetta con 28 punti.

Dietro tiene il passo l’Igea Virtus, che sbanca Vibo grazie a un autogol e nonostante l’inferiorità numerica. I mamertini sono forse la formazione più continua del girone: pragmatici, cinici, poco inclini ai colpi di testa.

L’Athletic Palermo continua la sua straordinaria stagione e con il 2-1 in casa del CastrumFavara si conferma una realtà ormai credibile. Salazar segna, trascina e illumina: la squadra è terza a quota 25 e non sembra avere intenzione di fermarsi.

Zona playoff: tra conferme, rimpianti e sorprese

Il Sambiase spreca e si fa riprendere dall’Enna nella parte finale della partita: un 1-1 che sa di occasione mancata.
Il Milazzo, invece, continua a crescere: 1-0 al Paternò e quota 24 raggiunta. Una squadra che gioca bene, con idee chiare e un’organizzazione che pesa più dei nomi.

Comincia invece a preoccuparsi la Nissa: il 3-1 incassato dall’Acireale – con doppietta di Gagliardi – fa male, ma a fare più rumore sono le dimissioni del presidente Luca Giovannone, che aprono una crisi societaria in piena corsa playoff. Un terremoto.

In coda: Gelbison in caduta libera, Messina si aggrappa a un punto

La Gelbison continua la sua spirale negativa e perde 1-3 contro la Sancataldese, ritrovandosi in piena zona rossa.
Pareggio a reti bianche tra Ragusa e Messina: risultato che non serve a nessuna delle due squadre, alle prese con una stagione complessa, ancora entrambe impantanate nei bassifondi.

Un campionato imprevedibile… e perfetto per chi insegue

La classifica parla chiaro: Savoia 28, Igea Virtus 27, Athletic Palermo 25. Poi un mucchio selvaggio di squadre tra i 24 e i 18 punti, tra cui una Reggina che può davvero sognare la risalita.
Questo Girone I è un campionato che non ha un vero e proprio protagonista. Le prime sette sono racchiuse in uno spazio ridottissimo, le ultime lottano alla pari, e quasi nessuno è in linea con gli obiettivi iniziali.

E proprio in una stagione così, la Reggina può dire la sua, consapevole che la distanza non è incolmabile e che ogni 1-0, oggi più che mai, pesa come un macigno.

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In primo piano

Scopri di più da Albamaranto

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere