Alla vigilia della delicatissima sfida contro il Gela, la Reggina arriva all’appuntamento in piena rivoluzione tecnica e societaria. Domani al “Granillo” non ci sarà soltanto in palio un pezzo di classifica, ma un test fondamentale per misurare la capacità degli amaranto di rialzarsi dopo mesi difficili.
Mister Torrisi, intervenuto alla vigilia, ha fissato con chiarezza la rotta: “Serve lucidità, compattezza e identità. Non possiamo più permetterci di regalare niente a nessuno”.
Mercato, una rivoluzione per rialzarsi
La Reggina sta vivendo una sessione invernale di mercato che, per profondità degli interventi, somiglia molto a una rifondazione. Le scelte estive del club hanno generato un progetto tecnico rivelatosi fallimentare e lo stesso Torrisi non lo nasconde: “È evidente che qualcosa non abbia funzionato. Adesso serve correggere, con intelligenza”.
Sono arrivati Sartore, Desiato, Fofana e Bevilacqua, ma il giudizio definitivo è rimandato al campo. L’obiettivo dichiarato della società è chiaro: consegnare al tecnico una rosa più funzionale, equilibrata e in grado di competere con continuità.
La questione attaccante: serve un colpo vero
Resta un nodo cruciale: il centravanti.
L’attacco amaranto ha mostrato limiti evidenti e Torrisi lo sa bene: “Ferraro e Pellicanò lavorano sempre con grande generosità, ma se vogliamo fare un certo tipo di percorso dobbiamo aumentare il peso offensivo”.
Il mercato però non offre molte soluzioni: gli attaccanti disponibili hanno costi elevati e il rischio di prendere il profilo sbagliato è concreto. “A gennaio bisogna essere chirurgici. Non si tratta di prendere tanto per prendere, ma di inserire qualcuno che cambi davvero il nostro modo di stare in campo”, ha ribadito il tecnico.
Squadra fragile, tifosi traditi: ora conta solo una cosa
Dopo la vittoria sofferta di Enna, arrivata più per episodi che per una reale crescita, la Reggina ha bisogno di continuità. Lo sa bene anche Torrisi:
“Ogni volta che proviamo a fare un passo avanti, quello dopo ci riporta indietro. Dobbiamo rompere questo ciclo. Adesso conta solo fare punti”.
I tifosi continuano a sostenere senza sosta, ma il rendimento interno è un dato che pesa come un macigno: al Granillo la Reggina non riesce più a imporre il proprio calcio.
Domani arriva il Gela: guai a sottovalutarlo
Il Gela di Giuseppe Misiti arriva a Reggio con due vittorie consecutive e un’identità precisa. Torrisi ha avvisato i suoi: “È una squadra organizzata, che sa cosa vuole fare. Verranno qui per giocarsela. Noi dobbiamo essere squadra dal primo all’ultimo minuto”.
Sul piano degli uomini, non ci sarà Laaribi per squalifica e al suo posto potrebbe esserci Salandria.
Attesa anche per il rientro di Ragusa, che il tecnico considera fondamentale: “Ragusa ed Edera sono gli unici che hanno la capacità di creare superiorità. Averli entrambi al 100% cambia il nostro modo di attaccare”.
“Questa Reggina non può più sbagliare”
La chiusura di Torrisi è stata netta, quasi un ultimatum morale alla squadra:
“I tifosi ci sono sempre, anche quando non lo meriteremmo. Adesso tocca a noi, società e gruppo, dimostrare di essere all’altezza di questa maglia. Non possiamo più sbagliare”.
Domani il campo dirà se questa Reggina è pronta a voltare pagina o se la risalita resta ancora un percorso tutto in salita.






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