L’“altro Palermo” che sta sorprendendo la Serie D


Un progetto giovane, ma costruito con metodo

Fondata nel 2012, la società ha iniziato a cambiare pelle nel 2016, quando una nuova dirigenza ha ridisegnato l’identità del club puntando su un forte senso di palermitanità, investendo su struttura, settore giovanile e competenze.

La crescita degli ultimi anni ha portato l’Athletic alla promozione in Serie D nel maggio 2025, un traguardo frutto di programmazione e continuità.


Numeri alla mano: una neopromossa che fa paura

Ecco la fotografia attuale dell’Athletic Club Palermo:

  • 5ª posizione in classifica
  • 16 punti
  • 10 partite giocate (una in meno)
  • 4 vittorie
  • 4 pareggi
  • 2 sconfitte
  • 15 gol segnati
  • 12 gol subiti
  • Capocannoniere: Nicola Micoli – 6 gol

Numeri che certificano non solo la competitività della squadra, ma anche un’identità precisa: l’Athletic subisce, ma segna altrettanto. È una formazione che sa leggere la partita e non rinuncia mai a far male.


Ferraro, l’uomo della categoria

L’allenatore è Emanuele Ferraro, tecnico di grande esperienza in Serie D.
La scelta, come spiegato da Giorgio Perinetti, non è stata casuale:

“Quella di Ferraro è una scelta ponderata. Abbiamo scelto un uomo che conosce la categoria e ha fatto mille battaglie. Di lui ci hanno colpito idee, chiarezza ed entusiasmo.”

L’obiettivo è chiaro: consolidarsi in categoria, crescere e mantenere i piedi per terra.


Il modulo: il 4-3-2-1 fluido e verticale

Ferraro applica un 4-3-2-1 organizzato, con trequartisti dinamici dietro l’unica punta, pressione selettiva e la volontà di ripartire veloce sfruttando ampiezza e verticalità.
Micoli rimane il punto di riferimento offensivo, ma la forza dell’Athletic che si è vista in questa prima fase della stagione sta nella coralità.


Cosa attende la Reggina questa domenica

La Reggina troverà una squadra in salute, che arriva al Granillo con entusiasmo e con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere. L’Athletic corre, pressa, resta corta tra i reparti e sa far male in velocità: non è un caso se si trova in piena zona playoff. Per gli amaranto sarà fondamentale l’approccio mentale, perché contro formazioni così ordinate e convinte basta poco per indirizzare il match.
Serviranno attenzione, intensità e una prestazione solida dal primo all’ultimo minuto.


L’Athletic Club Palermo è una delle storie più interessanti di questo avvio di campionato: identità chiara, entusiasmo, organizzazione e una struttura societaria in crescita.
Un avversario tutt’altro che semplice, che arriverà al Granillo per confermare la propria solidità.

Per la Reggina, questa gara rappresenta una prova importante, soprattutto dal punto di vista mentale e caratteriale.

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