di Rocco Genovese
Mi hanno detto che avrebbe dovuto essere “il momento di esserci”, ed io ho dimostrato che ci sono. Adesso bisogna capire se loro ci sono, o ci fanno.
Mi hanno detto che si è esagerato con la retorica e con gli slogan, infatti subito dopo hanno ritirato fuori la storia del “dodicesimo uomo in campo” (dopotutto, lo scorso 9 febbraio c’erano 7000 tifosi allo stadio, eppure la Reggina ha perso comunque).
Mi hanno detto che ora saranno in tanti a scendere dal carro, e temo di aver capito di che tipo di carro si tratti.
Mi hanno detto che il nuovo allenatore urla, si sbraccia, trasmette tutta la propria grinta alla squadra, ha cambiato la disposizione delle panchine per potersi accomodare più vicino alla Curva Sud, si rivolge ai tifosi definendoli “la nostra gente” e, addirittura, ha scelto di rinunciare a godersi il nostro lungomare per vivere dentro al Centro Sportivo. Però la squadra continua a giocare male lo stesso.

Mi hanno detto che non era una partita da “dentro o fuori”, e che ci sono ancora tanti punti a disposizione. Va bene, allora possiamo continuare tranquillamente così.
Mi hanno detto che volevano un’opportunità per dimostrare di essere degni del sostegno dei tifosi, e mi sembra sia stata colta in pieno e che la contestazione subito dopo la fine della partita con la Vigor Lamezia abbia sortito gli effetti sperati.
Mi hanno detto che Nuova Igea Virtus, Savoia e Nissa si sono rotte le scatole di sentirsi ripetere che quest’anno il livello è ancora più basso che in passato, ed ora non aspettano più nessuno.
Mi hanno detto che, sempre per restare in tema, la Nuova Igea Virtus sta per riprendere Longo (che 2 anni fa ha fatto 16 goal con quella maglia e lo scorso anno ha vinto il campionato a Siracusa), che il Savoia ha riportato a casa il torrese Guida (che lo scorso anno ha vinto la Coppa Italia con il Ravenna, poi ripescato, e domenica ha debuttato con un goal), che la Nissa di certo non starà a guardare, che persino Vibonese e Vigor Lamezia hanno piazzato due bei colpi, rispettivamente con Lagzir e Catalano… però noi stiamo a posto così, grazie.
Mi hanno detto che gli ultras vogliono disertare, da qui in avanti.

Mi hanno detto che qualcuno aveva previsto “10 anni di serie D fatti con dignità”, però si è sbagliato di grosso, perché io non sto vedendo nessuna dignità.
Mi hanno detto che “non li pagano”, che “non la vuole vendere”, che “stanno giocando contro la società per spingerli a lasciare”, che “uno degli sponsor è amico degli ultras e spinge per prenderla lui”, che “qualcuno, fra i dirigenti, sta facendo il doppio gioco” e che “c’è gente di Reggio pronta a subentrare… a partire da giugno” (farlo prima delle elezioni comunali non sarebbe elegante, vero?)
Mi hanno detto che “Rriggiu non vindiu mai ranu” ed è piena di “buccazzari” e “chechella”.
Mi hanno detto che con questa società non c’è futuro (del resto, “Praticò” è un verbo al passato remoto).
Mi hanno detto che albamaranto.org è sbarcato su WhatsApp e che puoi seguire il nostro canale per essere sempre informato!
Mi hanno detto che scadiamo nel ridicolo quando spacciamo per “esclusive” le nostre interviste, però il nostro Rocco Calandruccio la settimana scorsa non ha attinto (rectius: copiato) da “Gazzetta del Sud” o dalla pagina Facebook della Nuova Igea, ed il tecnico Marra lo ha intervistato per davvero solo lui.
P.s. Le nostre “esclusive” non finiscono qui, continuate a seguirci!







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