Il primo weekend di novembre porta con sé una decima giornata di grande interesse nel Girone I di Serie D. La capolista Nuova Igea Virtus, in vetta con 18 punti, farà visita alla Reggina in quello che è il big match di giornata. Una sfida che promette intensità, tattica e significati profondi per due squadre agli antipodi della classifica ma accomunate da una fame di conferme.
Il campionato, finora, si sta rivelando equilibrato e imprevedibile: le prime otto squadre sono racchiuse in appena cinque punti, mentre in coda si accendono le prime tensioni salvezza e diversi club cercano ancora un’identità.
Reggina – Igea Virtus: due filosofie a confronto
Al “Granillo” va in scena il confronto tra una Reggina in crescita e un’Igea Virtus che sogna la fuga.
Gli amaranto, reduci dalla sofferta ma preziosa vittoria per 1-0 a San Cataldo firmata da Montalto, cercano continuità e segnali di ripartenza sotto la guida di Alfio Torrisi, alla seconda panchina amaranto dopo il debutto vincente.
Il tecnico dovrebbe confermare il 4-3-3, alternando in fase di possesso al 4-2-3-1, modulo che più si adatta alla sua idea di calcio fatta di compattezza e verticalità.
Di fronte ci sarà la Nuova Igea Virtus di Salvatore Marra, la squadra più prolifica del torneo con 20 gol segnati e un’identità precisa. Gli uomini giallorossi applicano un 3-5-2 dinamico e aggressivo, in cui i quinti spingono altissimi e i due attaccanti (tra cui il temibile Samake, autore di una doppietta nell’ultimo turno contro la Nissa) sono costantemente pronti a colpire in profondità.
Una squadra che segna tanto, ma concede: 13 gol subiti, indice di una fase difensiva talvolta sbilanciata.
Fuori casa, i barcellonesi vantano un ruolino positivo: 2 vittorie e 2 pareggi.
Per la Reggina, sarà un test verità: capire se la scintilla accesa a San Cataldo può trasformarsi in una vera rinascita.
Savoia e Athletic Palermo in scia
Alle spalle della capolista la bagarre è serrata.
Il Savoia (16 punti), dopo il successo per 1-0 sulla Vibonese, sarà ospite della Gelbison (13) in un match che mette di fronte due squadre ambiziose. I campani cercano continuità, ma il “Valentino Giordano” è un campo difficile e la Gelbison, reduce dalla vittoria a Lamezia, non ha intenzione di fermarsi.
L’Athletic Palermo, anch’esso a quota 16, affronta in trasferta il Paternò (6), una delle due squadre con una partita da recuperare (contro l’Acireale il 5 novembre). Dopo il convincente 2-0 al Sambiase, i rosanero vogliono confermare la solidità che li ha proiettati nelle zone alte. Il Paternò, invece, cerca punti vitali per risalire dal fondo.
Zona playoff e sfide delicate
La Nissa (15) ospita il Messina, ultimo con soli 2 punti ma in piena rimonta morale.
Al netto dei 14 punti di penalizzazione che pesano come un macigno, i peloritani hanno un rendimento da alta classifica. La squadra allenata da Raffaele Di Napoli, reduce dal successo 2-1 sul Castrumfavara, ha trovato fiducia e continuità.
La Vibonese (15), caduta nel turno precedente contro il Savoia, vuole rialzarsi al “Luigi Razza” contro il Ragusa (4), unica squadra del girone ancora senza vittorie.
I rossoblù di Raffaele Esposito partono favoriti e vogliono riscattare l’ultimo passo falso, ma dovranno fare attenzione a un Ragusa disperato.
Castrumfavara e Vigor Lamezia, scontro diretto da tripla
Il Castrumfavara (11) ospita la Vigor Lamezia (10) in un confronto che vale il centro classifica.
I lametini che arrivano dalla sconfitta per 0-1 con la Gelbison, hanno un rendimento altalenante e sono capaci di qualsiasi risultato come dimostrato dal blitz al “Granillo” di due settimane fa.
I favaresi, invece, vogliono tornare a vincere dopo il ko con il Messina e restare agganciati al treno playoff. Una gara da “tripla”, con due squadre in cerca di continuità.
Sambiase per ripartire, sabato tocca a Enna e Acireale
Il Sambiase (14) riceve la Sancataldese (8) in una sfida che vale doppio: i lametini vogliono riscattare il passo falso di Palermo e restare nel gruppo di testa, mentre i verdeamaranto devono reagire dopo il ko interno con la Reggina.
Ad aprire il turno, sabato 1 novembre alle 15:00, sarà Enna – Acireale, con entrambe le squadre a quota 8 punti e alla ricerca di un successo che possa cambiare il volto della loro stagione. L’Acireale, con una partita in meno, ha ancora margini per rientrare nella corsa salvezza.
Un turno che può cambiare tutto
Con la Nuova Igea Virtus chiamata alla prova del nove contro la Reggina e il gruppo delle inseguitrici pronte ad approfittarne, la decima giornata del Girone I promette scintille.
La classifica è corta, le ambizioni tante e i margini d’errore minimi.
A novembre, ogni punto pesa già come oro — e ogni domenica può riscrivere la storia del campionato.






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