Mister, ha appena concluso un’intensa doppia seduta di allenamento con la sua squadra in vista dell’importante sfida di domenica. Forte di un meritato primato in classifica, come arriva questa Igea Virtus all’appuntamento del Granillo? “La squadra arriverà con grande entusiasmo al Granillo, stiamo bene, verremo a giocare la nostra gara con i nostri mezzi e per capire dove possiamo arrivare. Sarà una gara difficile, contro una Reggina che vanta una rosa di livello e vorrà di certo dare seguito alla vittoria di San Cataldo per cercare di risalire la classifica”.

Quale è la forza di questa Igea Virtus e su quali aspetti deve ancora migliorare? “La nostra forza certamente è l’attacco, riusciamo ad andare in goal con grande facilità ed i numeri dimostrano che siamo i più prolifici del girone, riconosco i meriti del diesse Chiavaro che ha operato ottimamente sul mercato. Di contro, la fase difensiva è da migliorare, visto che prendiamo troppi goal per ingenuità, ma sta a me trovare le contromisure”.

Negli ultimi anni ha avuto la sfortuna di trovare società poco organizzate che non l’hanno messa nella condizioni ideali per lavorare. Cosa ha trovato a Barcellona Pozzo di Gotto rispetto alle altre realtà nelle quali è stato in precedenza? “Complimenti per questa domanda, non è facile conoscere il percorso di un allenatore e ti ringrazio per questo. Qui ho trovato una società ben organizzata che ti mette nelle condizioni ideali per lavorare e il campo lo conferma, inoltre c’è una figura come Bonina che ha fatto calcio ad alti livelli. L’obiettivo prefissato è quello di consolidare la categoria, e siamo contenti di quanto fatto fin qui, ma se dovessimo trovarci ancora in una situazione importante di classifica non avremo problemi ad alzare l’asticella per cercare di toglierci altre soddisfazioni”.

Passiamo ai prossimi avversari. Si aspettava questo difficile avvio della squadra amaranto? “Sinceramente no, anche perchè avevano scelto di dare continuità al progetto tecnico dello scorso anno. Alla vigilia consideravo  Reggina, Nissa, Gelbison e Savoia tra le favorite, ma l’equilibrio e il tempo lasciano diverse possibilità agli amaranto di poter risalire verso le posizioni di vertice. La Reggina ha una rosa importante e di valore, oltre che un tecnico come Torrisi che ha già vinto in questa categoria, ma speriamo che la loro risalita prosegua dopo che affronteranno noi (sorride, ndr). Dico solo ai miei ragazzi che sono fortunati a scendere in campo al Granillo, magari un domani diventerà il loro stadio, o almeno glielo auguro“.

Nella scorsa stagione alla Puteolana ha allenato Domenico Mungo, che ritroverà domenica da avversario. Quale è la sua considerazione verso di lui? “Stiamo parlando di un giocatore e di un ragazzo eccezionale, un vero esempio per i giovani. Lo scorso anno dicevo sempre ai suoi compagni di osservarlo ogni giorno in allenamento più che in partita la domenica, perché è da lì che si capisce come sia arrivato con merito a giocare ad alti livelli”.

Lei è molto legato anche al Messina per i suoi importanti trascorsi da calciatore. Secondo lei, ora che i peloritani hanno azzerato il -14, possono essere protagonisti nelle zone nobili della classifica da qui in avanti ? “Parto col dire che dispiace vedere due piazze gloriose come Messina e Reggio in queste categorie, se pensiamo al prestigio di entrambi viene un gran magone, ma ci auguriamo di rivederle presto in alto. Riguardo alla situazione attuale del Messina, il mio amico Romano sta facendo un ottimo lavoro, se non fosse per la penalizzazione sarebbero nelle prime posizioni. Azzerata la penalizzazione, per altro in sole nove giornate, dovrà solo tirarsi fuori dal fondo della classifica e rilanciarsi. L’equilibrio e il tempo a disposizione permettono al Messina di potercela fare, inoltre con il mercato invernale hanno la possibilità di rafforzare ancor più la rosa e dire la loro da qui in avanti. Va detto anche che l’arrivo della nuova proprietà ha dato una nuova linfa a tutto l’ambiente dopo diversi anni di sofferenza, quindi bisogna fare attenzione a questo Messina”.

Da giocatore, con la maglia del Messina è stato protagonista di diversi derby dello Stretto. Quale ricordo particolare conserva ancora oggi di quelle sfide con gli amaranto? “Erano sfide affascinanti, belle da giocare, con due tifoserie passionali e calorose. Sono venuto diverse volte da avversario a Reggio nelle vesti di allenatore e vederlo semi vuoto rispetto a come era gremito ai tempi fa un pò male. Tra i derby disputati quello che ricordo in maniera particolare è un Reggina – Messina in Serie B, che si giocò in posticipo serale al Granillo e finì 0-0 (stagione 2001/02, ndr). Io dovevo marcare Leon, ma rimasi colpito dall’atmosfera di quella serata, ricordo anche che in quella gara perdemmo per infortunio Buonocore, che per noi era fondamentale. Erano anni in cui Reggina e Messina vivevano momenti d’oro.”

Intuisco che la decisione di vietare la trasferta ai tifosi amaranto per la partita di qualche settimana fa abbia lasciato perplesso anche lei…Assolutamente sì. Tra le tifoserie di Messina e Reggina c’è sempre stata una sana rivalità, dispiace per i divieti dei tifosi ospiti, una cosa che non condivido perchè si penalizza chi segue la propria squadra per amore e non per compiere atti di violenza. Trovo assurdo tutto ciò, perchè stadi come il Granillo e il Franco Scoglio non puoi non riempirli in occasione di un derby. Reggina-Messina, più che il derby dello Stretto dovrebbe essere definito il derby del Sud, vista la loro posizione geografica. Almeno io posso dire di aver vissuto dei bei derby, figli di un altro calcio, fatto di passione e cuore, in campo e sugli spalti”.

Una replica a “MARRA (Allenatore Nuova Igea Virtus): “Al Granillo con entusiasmo, sarà una bella prova. Reggina? Rosa di valore, non mi aspettavo questo avvio.””

  1. […] da Salvatore Marra, la Nuova Igea Virtus si sta rivelando la sorpresa più brillante del girone (Leggi l’intervista rilasciata ad Albamaranto). Dopo nove giornate, comanda la classifica con 18 punti, frutto di 5 vittorie, 3 pareggi e una […]

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