Il calcio italiano, piange Carlo Ricchetti, scomparso nella serata di ieri all’età di 55 anni dopo una lunga malattia, che purtroppo non gli ha dato scampo. Una carriera da calciatore che lo ha visto protagonista a centrocampo con diverse maglie(Foggia, Monopoli, Nola, Juve Stabia, Cesena, Monza, Nardò e Angri), ma l’esperienza più intensa l’ha vissuta alla Salernitana, dove ha militato per 6 stagioni (1993-1999) e centrato due promozioni : la prima dalla Serie C1 alla Serie B (1994) e la seconda nella massima serie (1998).
Lasciò il segno anche al Foggia, squadra della sua città, contribuendo al ritorno in Serie B dei satanelli nella stagione 1988-1989. Appesi gli scarpini al chiodo, Carlo intraprende la carriera da allenatore, passando anche da Reggio Calabria, nel settore giovanile della Reggina, dal 2009 al 2013, guidando le formazioni degli Allievi Nazionali e Giovanissimi Nazionali e Regionali. Nella sua esperienza in amaranto, Ricchetti ha lavorato insieme al suo amico ed ex compagno alla Salernitana Roberto Breda. Carlo Ricchetti, ha poi affiancato Breda nel ruolo di vice in varie squadre di Serie B(Latina, Ternana, Virtus Entella e Perugia). Un uomo e un professionista ricordato da tutti con ammirazione, soprattutto per i suoi valori umani e quella professionalità dimostrata sia in campo che in panchina.
La nostra redazione, in tutte le sue componenti esprime le più sentite condoglianze alla famiglia.






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