L’ottava giornata del Girone I di Serie D promette scintille e conferme in un campionato che, più che mai, si sta rivelando equilibrato e imprevedibile.
Diciotto squadre racchiuse in una manciata di punti, continui ribaltoni e un livello medio che non lascia spazio a distrazioni: ogni domenica può cambiare tutto, in vetta come in coda.


Un vertice affollato e senza padroni

Dopo sette giornate, la classifica parla chiaro: Savoia in testa con 13 punti, ma inseguito da un quartetto agguerrito — Sambiase, Nissa, Vibonese e Nuova Igea Virtus, tutte a quota 12.
Un equilibrio perfetto, dove ogni passo falso può costare caro e ogni vittoria può spalancare scenari nuovi.
Appena dietro, Gela, Gelbison e Athletic Club Palermo (10 punti ciascuna) restano alla finestra, pronte ad approfittare di qualsiasi passo falso delle prime.

Il Girone I, insomma, non ha ancora trovato un dominatore. È un torneo che si gioca su dettagli, sul lavoro quotidiano e sulla capacità di tenere alta la tensione in ogni campo.


Le partite dell’ottava giornata

Il turno in programma mette di fronte molte delle protagoniste di questo avvio di stagione:

  • Nissa – Savoia: il big match di giornata: seconda contro prima (ed unica formazione ancora imbattuta), sfida attesissima fra due squadre in grande condizione e con idee di calcio ben definite.
  • Gelbison – Vibonese: incontro interessante tra due formazioni solide e compatte, che fanno della fase difensiva il loro punto di forza e vanno in cerca del definitivo salto di qualità.
  • Milazzo – Acireale: ospiti che provano a dare seguito al successo casalingo di domenica scorsa, mamertini ancora imbattuti fra le mura amiche ed interessati a consolidare la propria posizione in graduatoria.
  • Gela – Athletic Club Palermo: padroni di casa chiamati al riscatto dopo 3 sconfitte consecutive costate la vetta solitaria della classifica, gli ospiti cercano il primo acuto lontano dal “Velodromo” e con Micoli pronto a rinnovare la sfida a distanza con Samakè per la palma di miglior cannoniere.
  • CastrumFavara – Ragusa e Enna – Sancataldese: punti pesanti in chiave salvezza. Al “Bruccoleri” sfida tra 2 squadre a secco di goal e di vittorie, discorso opposto per la gara del “Gaeta”, quasi una rivincita dell’incontro dei 32esimi di Coppa Italia: i padroni di casa vanno in cerca del primo successo stagionale, ma vengono dalla bella prova di Palermo (conclusa con il terzo 2-2 consecutivo), la Sancataldese vuole dare seguito al momento molto positivo ed allungare sulla zona playout.
  • Sambiase – ACR Messina: sfida tra due squadre che, sul campo, hanno raccolto lo stesso numero di punti (12), ma con obiettivi diametralmente opposti. I lametini possono sfruttare i vari scontri diretti e balzare in testa, ma devono vedersela con un Messina galvanizzato dalla vittoria nel derby e con il chiaro intento di cancellare il segno “-” in classifica ed avvicinarsi ulteriormente alle squadre che lo precedono.
  • Paternò-Nuova Igea Virtus: sfida tra squadre chiamate al pronto riscatto dopo le rispettive sconfitte nel turno precedente. Padroni di casa imbattuti (e senza reti al passivo) negli incontri casalinghi, ma di fronte ci sarà il miglior attacco del raggruppamento: chi la spunterà?
  • E, infine, il confronto più atteso per l’ambiente reggino: Reggina – Vigor Lamezia.

Reggina alla prova del campo

La Reggina arriva a questa sfida con un carico di riflessione dopo il tonfo nel derby di Messina.
Un ko che ha ferito la piazza e costretto la società a intervenire con un comunicato ufficiale di scuse ai tifosi, nel quale il club ha ribadito fiducia a mister Bruno Trocini ma ha chiesto a squadra e staff un’immediata inversione di rotta.

Un messaggio di unità, ma anche un segnale chiaro: è tempo di risposte.
L’obiettivo è dare una svolta a un cammino altalenante — otto punti in sette gare, con due vittorie, due pareggi e tre sconfitte — e dimostrare che il progetto amaranto ha ancora basi solide.
Al “Granillo”, contro una Vigor Lamezia in cerca di ossigeno, servirà non solo vincere ma convincere, per ridare fiducia all’ambiente e riaccendere l’entusiasmo del popolo amaranto.

Un turno che può pesare tantissimo

L’ottava giornata arriva in un momento cruciale: chi è partito bene deve confermarsi, chi è rimasto indietro ha l’occasione per rilanciarsi.
È un campionato dove nulla è scontato e ogni punto pesa doppio.
Per la Reggina, in particolare, è il momento della verità: rialzarsi ora o rischiare di restare impantanata in una classifica che non perdona.

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