In casa Reggina torna nuovamente il silenzio stampa. Parlare o meno in questo momento così delicato serve a ben poco, soprattutto importa poco o nulla ai tifosi. L’unica lingua che i ragazzi di mister Trocini dovranno parlare è quella del campo, che dovrà essere espressa esclusivamente con le vittorie. C’è da capovolgere una situazione complicata, urge cambiare decisamente rotta sin da subito.

La difficile sfida di domenica al Granillo, contro la Vigor Lamezia, rappresenta il primo step per tirarsi fuori da una classifica non bella e avviare la risalita verso la vetta. La distanza dal primo posto non è così siderale (-5), ma la Reggina deve dimostrare di poter essere quella corazzata che tutti si attendevano alla vigilia della stagione. Da società e squadra si pretendono soltanto risultati, ed essere all’altezza di una piazza importante come Reggio Calabria. Solo il campo potrà dirci se Barillà e compagni si siano messi o meno alle spalle i problemi di questo avvio di stagione.

Delle dichiarazioni di circostanza ne facciamo tutti volentieri a meno. Silenzio stampa o no, non porta a vincere, qui c’è tanto da dover riconquistare e non sarà per nulla semplice. Non sappiamo che Reggina vedremo domenica sul piano tattico e quali saranno le scelte di formazione da parte del tecnico, ci aspettiamo però una squadra composta da gladiatori meritevoli di una maglia da titolari. Chiunque verrà schierato nell’undici iniziale, dovrà mangiarsi ogni ciuffo d’erba, dal primo all’ultimo minuto per portare i tre punti a casa.

Bisogna avere dentro la giusta cattiveria agonistica e tanta umiltà, perché a questa categoria non frega nulla che ti chiami Reggina. C’è da lottare e soffrire gara dopo gara, se questo non è ancora chiaro c’è da preoccuparsi. E’ il momento dei fatti, quelli concreti e convincenti. Parola solo al campo, unico giudice a cui non si può minimamente obiettare. Missione vincere, per la maglia e la propria gente.

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