Ai nostri microfoni, Pasqualino Canonico, ex tecnico del San Luca dei miracoli. Professionista preparato, oltre che allenatore anche match analyst, in attesa di trovare il progetto giusto per ripartire al meglio . Nel frattempo segue con attenzione i vari campionati, in modo da tenersi sempre aggiornato . L’esperto tecnico cosentino, analizza il difficile momento della Reggina e spiega le insidie che può riservare una categoria come la Serie D, dove vincere è sempre difficile. Canonico si è detto fiducioso sulla risalita degli amaranto, ma dovranno riuscirci attraverso il lavoro e la tranquillità che serve per tirarsi fuori da queste situazioni.

Ciao mister, come ti spieghi questo momento di difficoltà da parte della Reggina?

“Conosco bene mister Trocini e tutti sappiamo il grande finale di stagione dello scorso campionato. Forse inconsciamente tutto l’ambiente pensava di poter continuare su quella strada. Purtroppo in Serie D non esistono partite facili, in tutti i campi è difficile vincere e soprattutto contro squadre come la Reggina tutti danno di più. Adesso è importante non perdere la testa e continuare a lavorare”

Secondo te, in base alla tua esperienza, gli amaranto riusciranni a risalire ai vertici della classifica?

Assolutamente si. Nonostante tutto , la vetta dista solo 5 lunghezze e mancano ancora 27 partite con 81 punti in palio. E’ chiaro che bisogna invertire la rotta, ma sono convinto che la Reggina lotterà fino alla fine per la vittoria del campionato“.

Cosa ti attendi dalla gara di domenica degli amaranto al Granillo contro la Vigor Lamezia?

“Non ci sono alternative alla vittoria. Dopo il derby e dopo tutte le polemiche, un ulteriore passo falso potrebbe causare uno tsunami. La Vigor ha cambiato da poco allenatore e conosco molto bene mister Mancini. Non sarà assolutamente facile, ma penso che gli amaranto alla fine otterranno i 3 punti”

Ti aspettavi un girone i così equilibrato?

“Quasi tutti gli anni, a parte Catania e Trapani, sono stati campionati molto equilibrati ed io ne ho vissuti ben 4. Reggina, Savoia, Nissa, Gelbison e Vibonese, in ordine di preferenza, si giocheranno la vittoria del girone”.

Riguardo il tuo futuro, cosa bolle in pentola?

“Dopo aver ricevuto il premio in persona del Presidente Nazionale degli allenatori Renzo Ulivieri per i 25 anni di carriera Aiac dalla 3 categoria alla Serie D, mi sono reso conto del percorso che ho fatto. Nessuno mi ha mai regalato niente e posso dire con orgoglio di aver vinto tutte le categorie.
Dopo i 6 anni a San Luca dove abbiamo scritto la storia, era difficile trovare un progetto di quella portata per me.Quindi , nonostante alcune proposte, se non arriva la chiamata giusta, quella in cui credere veramente, preferisco rimanere fermo a guardare e studiare le partite.Sono anche Match Analyst professionista e quindi per me è uno studio continuo per rimanere aggiornato
. In ogni caso, come nella vita, prima o poi ci sarà l’occasione di ritornare in campo e dimostrare ancora una volta il mio valore”.

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