Esclusiva Albamaranto – Intervista al tecnico della Juniores biancoverde: “Nissa costruita per vincere, ma avremmo meritato almeno il pari. Mancini ottima scelta, porterà avanti il nostro lavoro”
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Mister, ora che è arrivato Mancini ti senti “sollevato”? “Hai usato il termine adatto (ride, ndr). A parte gli scherzi, è stata una settimana positiva, al di là del risultato”.
Beh, non avresti potuto dividerti per molto fra prima squadra e giovanili, magari rischiando di non lavorare bene in entrambi i contesti… “Sicuramente, a lungo andare sarebbe stato impossibile per me seguire sia l’Under19 che la prima squadra, e meno male che ora ci è stato messo a disposizione per le giovanili un campo qui a Nicastro e non dobbiamo più spostarci fino a Marcellinara. Non ti nego che mi avrebbe fatto piacere continuare, ma la società ha fatto un’ottima scelta prendendo Mancini, un tecnico che stimo e ha lavorato bene in passato”.
Che gruppo hai lasciato a mister Mancini? “Un gruppo “resettato”, in questi giorni abbiamo anche iniziato un certo tipo di lavoro con il preparatore atletico, che tra l’altro aveva già lavorato con lui a Vado ed a Locri, e sicuramente sarà portato avanti. Logicamente, essendo entrato in corsa ed immaginando che avrei avuto poco tempo per incidere, mi sono concentrato sulla testa dei ragazzi, ma posso dirmi soddisfatto per le risposte che ha dato la squadra e per la prestazione di domenica, nel suo complesso”.
Una buona prova che, però non è stata accompagnata dal risultato… “Il rammarico c’è, perché se mettevamo a segno quel rigore con Mascari in avvio avremmo visto un’altra partita, ed alla fine un difensore della Nissa ha salvato sulla linea il tiro di Tandara… Ne ho parlato anche in conferenza stampa, dopo la partita: ho visto i ragazzi delusi e dispiaciuti, ma ho detto loro di concentrarsi sulla prestazione che hanno fatto e di pensare che giocando così i risultati arriveranno. Ogni sconfitta va analizzata diversamente: senza nulla togliere al tecnico che c’era prima (Foglia Manzillo, ndr) le partite con Gela e Paternò sono state giocate male, mentre con la Nissa la reazione, prima ancora che la prestazione, c’è stata”.
Guardo le statistiche e vedo che la Vigor non segna da 4 partite, sei sicuro che la sterilità offensiva sia solo un problema di natura mentale? “Beh, diciamo che un po’ di fortuna negli episodi non guasterebbe, però è chiaro che su certe situazioni si debba lavorare molto. Intanto abbiamo recuperato Embalo e Bammaccaro, quando saremo al 100% potremo provare anche nuove soluzioni offensive”.
Che impressione ti ha fatto la Nissa? “Ribadisco che avremmo meritato almeno il pareggio, la Nissa dopo il goal si è chiusa e difendeva a 5 dietro, ed io non ho nemmeno tenuto il conto dei cross che abbiamo buttato dentro la loro area. Russello (ds Nissa, ndr) è un mio caro amico, con lui ci abbiamo anche scherzato su: siamo una 500 che ha tenuto testa ad una Ferrari. A parte tutto, la Nissa è stata costruita per vincere, e chissà che non siano proprio vittorie come quella contro di noi a fare la differenza a fine campionato. Va detto che nel turno precedente, contro un’altra bella squadra come la Vibonese, avevano giocato una bella partita, vediamo se si ripeteranno contro il Savoia”.
Il tuo amico Russello farà gli scongiuri, ma deduco che vedi la sua squadra come favorita per la vittoria finale, e comunque se la Nissa vince domenica va in testa… “Io penso che la Nissa sia superiore al Savoia e possa batterlo, ma questo campionato mi sembra molto aperto: la Vibonese mi piace molto ed anche la Nuova Igea mi sembra in grado di dare fastidio fino alla fine. Non c’è una squadra che spicca sulle altre, la stessa Reggina può tranquillamente scalare la classifica, ma non può perdere altro terreno”.
Hai letto il comunicato della Reggina dopo la sconfitta nel derby con il Messina? Che idea ti sei fatto? “L’ho letto, certamente, e la mia sensazione è che i giocatori abbiano fatto un’assunzione di responsabilità e la società mantenga la propria fiducia nel tecnico, anche perché è lo stesso dello scorso anno e mi sembra abbia fatto un ottimo campionato. Poi è chiaro che a Trocini sia stato dato un ultimatum e se non vince domenica o nelle prossime gare è nell’ordine delle cose che possa essere allontanato”.
Non sarà semplice immaginare le scelte di formazione di Trocini e Mancini ma, fossi in quest’ultimo, per la gara di domenica punterei molto sulla voglia di rivalsa di Simonetta… ”Pietro mi piace moltissimo, è un centrocampista che non butta mai la palla e fa ragionare la squadra. Ad un certo punto della partita mi aveva chiesto il cambio, ma io lo avrei tenuto in campo anche su una gamba sola (ride, ndr). La sfida con la Reggina ha sicuramente un significato particolare per lui, ma do per scontato che non si farà prendere dall’emozione”.

Domenica si giocheranno anche Enna-Sancataldese e CastrumFavara-Ragusa, la zona playout potrebbe essere ridisegnata. Classifica alla mano, anche la sfida del “Granillo” ha i contorni di uno scontro salvezza: secondo te, come arriveranno le due squadre all’appuntamento? “Mi viene da dire che la Reggina è in quella posizione di classifica solo per caso però deve stare attenta, perchè la Vigor ha dimostrato di essere una squadra viva e che, almeno in questo caso, il cambio tecnico ha dato la scossa necessaria. Chiaramente, la pressione è tutta sugli amaranto, ma sono sicuro che le squadre lavoreranno bene in questa settimana”.







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