La Reggina passa ai sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D vincendo 1-0 sul campo del Sambiase. Una partita caratterizzata da difficoltà tattiche, inferiorità numerica e grande capacità di adattamento, che ha visto gli amaranto soffrire e resistere fino al fischio finale.
Primo tempo: il vantaggio amaranto in inferiorità numerica
Il match inizia con il Sambiase più intraprendente, mentre la Reggina fatica a trovare spazi tra le linee. Al 9’ Montalto spreca una buona occasione, mentre al 17’ il Sambiase sfiora il gol con un tiro da fuori area dopo un errore di Laaribi. La partita è frammentata e si gioca prevalentemente a centrocampo, con continui ribaltamenti di fronte.
Al 33’ arriva il momento che cambia la partita: Fomete viene espulso per un fallo da ultimo uomo, lasciando la Reggina in inferiorità numerica. Nonostante ciò, al 44’ gli amaranto trovano il vantaggio: combinazione tra Salandria e Grillo, il pallone arriva a Zenuni e l’autogol di Pantano regala il 1-0 alla Reggina.
Secondo tempo: gestione del vantaggio e adattamento tattico
Dopo l’espulsione, il tecnico Trocini ridisegna la squadra con un modulo di emergenza 4-4-1, arretrando Palumbo in difesa e puntando su ordine e ripartenze veloci. Il Sambiase alza il ritmo e colpisce la traversa al 56’, ma la Reggina regge bene grazie anche all’ingresso di Mungo per spezzare il gioco avversario.
I cambi tattici sono mirati: Correnti entra al 66’, Edera al 69’ mentre Domenico Girasole subentra all’83’. La squadra si compatta e resiste, senza rinunciare a ripartenze pericolose. Edera diventa il riferimento offensivo, creando occasioni che sfiorano il raddoppio. L’esperienza di Montalto e l’ordine di Mungo permettono alla Reggina di controllare la partita, gestire il pallone e contenere le iniziative del Sambiase.
La squadra mostra maturità, capacità di adattamento e disciplina tattica, elementi fondamentali per resistere in inferiorità numerica e portare a casa il risultato.
Analisi tattica: come Trocini ha salvato la partita
L’espulsione di Fomete costringe a cambiare modulo e atteggiamento. Trocini arretra Palumbo, passa a un 4-4-1 e punta sulla gestione del pallone e sulle ripartenze rapide. La Reggina sa soffrire, chiudere gli spazi centrali e usare le fasce per costruire occasioni. I cambi inseriscono esperienza e qualità, mantenendo equilibrio tra difesa e attacco. La capacità di leggere la partita e adattarsi agli eventi è stata decisiva per ottenere il passaggio del turno.
Una Reggina resiliente e matura porta a casa il passaggio del turno
La vittoria 1-0 contro il Sambiase premia una squadra che sa resistere, soffrire e sfruttare al meglio le proprie risorse. La gestione del vantaggio in inferiorità numerica, i cambi mirati e la capacità di adattamento tattico mostrano una Reggina matura, pronta a competere anche nelle prossime sfide di Coppa Italia Serie D. Ai sedicesimi la Reggina affronterà la Nocerina.






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