Bruno Trocini dovrà affrontare il Ragusa senza i due attaccanti di ruolo. Pronto Pellicanò?
Contro il Ragusa la compagine di Bruno Trocini sarà costretta a giocare senza attaccanti di ruolo a seguito della squalifica comminata dal Giudice Sportivo a Adriano Montalto (tre giornate) e Luca Ferraro (due giornate). La concomitante assenza dei due attaccanti crea – e non può essere altrimenti – un problema di non poco conto al tecnico amaranto costretto a riformulare il reparto offensivo. La logica imporrebbe il battesimo di Antonino Pellicanò, unica punta centrale di ruolo a disposizione dell’allenatore in una gara che si prospetta difficile e piena di insidie. Le Aquile iblee, infatti, nell’ultima uscita stagionale hanno messo in forte difficoltà la Nissa confermando la bontà di una intelaiatura giovanissima e piena di entusiasmo. Antonino Pellicanò, giunto quest’estate dalla Selezione U18 del Genoa, non ha finora trovato spazio per la presenza dei due centravanti sui quali società amaranto punta moltissimo ma, giocoforza, questa volta potrebbe toccare proprio al ragazzo che ha tanta volontà, un fisico da corazziere e quell’innato fiuto del gol tipico degli attaccanti. Se poi consideriamo che addirittura in Champions League e nei maggiori campionati europei vengono gettati nella mischia ragazzini (addirittura) di 16 anni, non riusciamo a capire perché non lo debba fare Bruno Trocini in una competizione come la Serie D. Un vecchio adagio suggerisce che “chi non risica non rosica” per cui sarebbe auspicabile arrischiare il giovanotto gettandolo nella mischia. Mal che vada, il tecnico amaranto potrebbe – in corso d’opera – adattare nel ruolo di prima punta uno degli d’esterni alti come Edera, Di Grazia, Grillo oppure Ragusa giocando con il “falso nueve” di “baroniana” memoria.

Questo accorgimento tattico che (ad ogni buon conto) richiede intelligenza tattica, visione di gioco e abilità tecniche, offre maggiori possibilità di creare gioco, superiorità numerica, spazi per le corse degli esterni e inserimenti dei centrocampisti offensivi. Tra l’altro, collaborando all’organizzazione dell’attacco, il falso nueve agisce da trequartista. Jeremy Menez, nella Reggina di Marco Baroni (oggi al Torino), era spesso utilizzato in quel contesto che fruttò ben 40 punti (10 vittorie, 10 pareggi e sole 6 sconfitte). In questa Reggina potrebbe essere Andrea Di Grazia l’indiziato maggiore a ricoprire il delicato compito.







Rispondi