Giusto poche ore fa, come un fulmine a ciel sereno, è giunta la notizia dell’interruzione del rapporto tra il CastrumFavara ed il suo tecnico Pietro Infantino, nonché con il suo vice Pietro Di Dio: difficile pensare che le due sconfitte nelle ultime uscite con Nissa e Vibonese possano essere la ragione posta alla base di tale decisione, vista la posizione occupata dai siciliani in classifica, ma abbiamo contattato Infantino e quest’ultimo, comprensibilmente, non ha inteso rilasciare dichiarazioni.

Il “colpo di scena” maturato in Sicilia è solo l’ultimo di una serie di sorprese, da Nord a Sud, che hanno reso molto “frizzante” la giornata, basti pensare che nelle ultime ore, ad esempio, la Sarnese ha comunicato l’avvicendamento tra Teore Grimaldi e Carmine Parlato (specialista in promozioni, ma con più di un passaggio a vuoto nelle ultime stagioni), il Giulianova ha sollevato dai rispettivi incarichi il tecnico Cappellacci (ex Cosenza) ed il ds Triboletti, la Real Normanna ha ufficializzato il ritorno in panchina di Sannazzaro (era già stato ad Aversa nella stagione 2020/21) al posto di Carnevale, ed all’Heraclea la sconfitta casalinga con l’Afragolese deve aver lasciato strascichi, se è vero che il tecnico Farina ed il suo vice hanno presentato un certificato medico ed ora si parla con insistenza dell’arrivo sulla panchina dei “foggiani” di Panarelli o Giacomarro (che qualcuno dava per sicuro alla Nocerina, vabbè). Per la cronaca, giusto ieri il Pavia salutava il ds Zampaglione ed anche l’Oltrepò faceva altrettanto, mentre gli addii di Sasà Campilongo alla Nocerina e Massimo Agovino alla Luparense sono avvenuti “ben” 5 giorni fa.

Neanche a farlo apposta, la settimana scorsa abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Alessio Martino, un nostro amico che fa l’allenatore ed ha sperimentato sull’isola di Ischia la rapidità con la quale la parola “progetto” viene cestinata dopo la prima sconfitta, e riflettevamo sul fatto che, una volta che un presidente “prende coraggio” ed esonera (anche se in quarta serie va di moda l’espressione “risoluzione consensuale”) il proprio allenatore, “salta il tappo” e gli atti di emulazione si moltiplicano.

Una volta a fatica si arrivava a mangiare il panettone, invece adesso si cambia subito dopo aver digerito il gelato!

P.s. Ma in tutto questo casino, come ha fatto Marco Amelia a restare al suo posto dopo che il suo Sondrio ha perso in casa con la Castellanzese per …0-8?

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