Un campionato che racconta storie

Due giornate e già mille intrecci. Il Girone I di Serie D si sta rivelando un torneo dove la classifica è solo la superficie, e dietro i numeri si nascondono emozioni contrastanti: entusiasmo, paura, rinascite e crolli.

In vetta si affolla un gruppo di sei squadre a quota 4 punti (Gela, Gelbison, Athletic Palermo, Castrumfavara, Nuova Igea Virtus, Vibonese), nessuna perfetta ma tutte pronte a difendere il primato momentaneo. Subito dietro inseguono a 3 punti Reggina e Vigor Lamezia, consapevoli che la continuità sarà la vera moneta per restare in alto.

Ma la storia più amara arriva da Messina. In settimana il Tribunale ha dichiarato il fallimento del club, un macigno che si aggiunge alla già pesante penalizzazione di -14 punti. Una doppia condanna che rischia di trasformare in illusione qualsiasi risultato del campo: i giallorossi hanno 4 punti “veri”, ma sul piano reale il cammino è già compromesso. Resta il rammarico di una città che vive l’ennesimo calvario calcistico, con il futuro stesso della squadra messo in discussione.

In coda, intanto, arrancano le realtà più fragili: la Sancataldese con la peggior difesa (6 gol incassati) e un gruppetto di squadre ancora a secco di vittorie. È un torneo senza certezze, dove ogni giornata scrive un capitolo nuovo.


Le sfide della terza giornata

  • Castrumfavara – Milazzo
    Il Castrumfavara, sorprendente rivelazione di inizio stagione, vuole sfruttare il fattore campo per restare agganciato al treno di testa. Il Milazzo, solido ma ancora senza successi, cerca invece la svolta per trasformare i pareggi in vittorie.
  • Gelbison – Nissa
    Una delle partite più attese. I cilentani hanno iniziato bene e vogliono confermarsi tra le favorite, ma la Nissa – ancora ferma a un punto – ha bisogno di un colpo esterno per non scivolare subito nei bassifondi. Gara di intensità e orgoglio.
  • Messina – Gela
    Sul campo i peloritani hanno dimostrato di esserci, ma la testa è inevitabilmente altrove. Contro il Gela, una delle squadre più convincenti finora, il rischio è che la situazione extracalcistica pesi sulle gambe e sul morale. Per i tifosi, però, sarà l’occasione per stringersi intorno a una maglia che oggi ha più che mai bisogno di sostegno.
  • Nuova Igea Virtus – Acireale
    Gli igeani hanno entusiasmo e reti (5 segnate finora), l’Acireale cerca ancora la prima vittoria. Una partita che può segnare la direzione delle rispettive stagioni: conferma per i padroni di casa, riscatto per gli ospiti.
  • Ragusa – Sambiase
    Entrambe ferme a un punto, entrambe con l’urgenza di smuovere la classifica. Una di quelle sfide dove conta più il coraggio che la qualità, perché perdere terreno adesso significherebbe rischiare di restare invischiati nella lotta salvezza.
  • Sancataldese – Athletic Palermo
    Contrasti forti: la Sancataldese con una difesa che fatica a reggere, l’Athletic Palermo che invece ha iniziato con solidità e 4 punti. Gli ospiti partono favoriti, ma il calcio di Serie D spesso ribalta le logiche.
  • Savoia – Paternò
    Il Savoia cerca ancora la prima vittoria, il Paternò ha bisogno di un colpo esterno per dare una scossa al proprio avvio. Una gara che vale morale e futuro.
  • Vibonese – Reggina
    Il derby calabrese è il cuore pulsante della giornata. La Vibonese ha iniziato con lo stesso passo degli amaranto (4 punti contro 3), e in casa è sempre squadra ostica. La Reggina, invece, deve dimostrare di saper fare punti lontano dal “Granillo” e dare continuità al progetto. È una partita che vale più di tre punti: è un test di maturità, un termometro delle ambizioni, e anche un messaggio per tutto il campionato.
  • Vigor Lamezia – Enna
    Sfida dal profumo di equilibrio. La Vigor vuole riscattarsi dopo la sconfitta esterna, l’Enna è ancora imbattuto ma fatica a vincere. Sarà una partita che può pesare più di quanto dica la classifica.

La terza giornata non deciderà nulla, ma racconterà molto. La Reggina è chiamata a dare risposte sul campo, il Messina a resistere oltre il campo, le sorprese a dimostrare che non sono solo meteore.
È il bello (e il difficile) di questo Girone I: ogni settimana è una storia a sé, e la trama è ancora tutta da scrivere.

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