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Reggina: al rientro Blondett. Ancora indisponibili Di Venosa, Zenuni, Edera, Pellicanò e Rizzo. Bocciatura per Distratto? Nissa in silenzio stampa

Sono 22 i giocatori convocati da Mister Trocini per il big match che vede la Reggina contrapposta alla Nissa.

• Portieri: Boschi, Druetto, Lagonigro,
• Difensori: Adejo, Blondett, Fomete, Gatto, D. Girasole, Lanzilotta, Palumbo


• Centrocampisti: Barillà, Chirico, Correnti, Laaribi, Mungo, Porcino, Salandria
• Attaccanti: Di Grazia, Ferraro, Grillo, Montalto, Ragusa

Tra i pali vedremo Lagonigro mentre sulla linea difensiva si registra il rientro di Blondett che farà coppia con Girasole. A protezione delle corsie esterne prevediamo Fomete e Lanzillotta. A proposito dei terzini, Bruno Trocini lascia a casa Distratto dopo le prove poco convincenti di Vibo e Favara mentre Di Venosa resta ancora fuori per scelta tecnica. A centrocampo agiranno Barillà e Correnti larghi con Laaribi in “sala di regia”. Nel reparto avanzato si potrebbe delineare il rientro dal primo minuto di Ferraro per creare maggiore profondità e spazi vitali per gli esterni d’attacco Di Grazia e Grillo (con quest’ultimo che potrebbe essere favorito a Ragusa). Così come presumiamo che Laaribi possa giocare davanti alla difesa per svincolarsi (in qualche modo) dal pressing avversario ed avere maggiore libertà nel costruire dal basso. Indisponibili Zenuni, Edera, Pellicanò e Rizzo.

Silenzio stampa in casa nissena e costretta, per giunta, a giocare al Granillo senza l’apporto degli aficionados biancoscudati per i disordini causati prima, durante e dopo il sentitissimo derby di Coppa Italia con la Sancataldese. Prevediamo, ad ogni buon conto, questa formazione: Creuso in porta; Megna, Marino, Massaro, Touré e Mannino in difesa, Cittadino, Palermo e Kragl sulla mediana; Diaz e De Felice in attacco. Un 3-5-2 che sa d’esperienza, forza e astuzia sebbene le prime uscite abbiano confermato tutte le difficoltà che compagini di un tasso tecnico sicuramente maggiore rispetto alle altre (come Nissa e Reggina) possono incontrare.

Restano comunque due squadre molto attrezzate che perseguono un unico obiettivo: vincere. Nel contempo, la paura di non perdere potrebbe creare non poche preoccupazioni sia all’una che all’altra contendente.