Reggina, Savoia, Nissa, Gela e Gelbison: queste le squadre da “attenzionare” nel Girone Meridionale di Serie D targato 2025/2026. Oggi andiamo a “focalizzare” le summenzionate compagini. Nei prossimi giorni, invece, ci occuperemo delle eventuali outsiders in grado di mettere in difficoltà le formazioni che sulla carta hanno un “qualcosa” in più.

Iniziamo con la Reggina. Tra i pali, il 19enne Antonio Lagonigro è titolare inamovibile, quello che, per inciso, durante lo scorso torneo ha “scalzato” un portierone come Miguel Angel Martinez. Il suo secondo sarebbe Andrea Boschi, lo scorso torneo all’Albalonga ma “nato” nella importante cantera rossoblù del Genoa. Una garanzia, insomma. Un altro portiere 19enne è Franco Druetto ritornato dopo l’esperienza in Eccellenza con il Bocale. E per finire Antonio Marturano quale quarta scelta ma che quasi sicuramente sarà impiegato nella selezione Juniores. Nella difesa a quattro, Mister Trocini potrà contare sui centrali Domenico Girasole e Edoardo Blondett (il quale dovrà saltare per squalifica la gara di Favara) sapendo che in panchina avrà una pedina importante ed esperta come Daniel Adejo oltre ad elementi validi come Rosario Girasole e Simone Lanzillotta che potrebbero subentrare senza spostare di tanto gli equilibri. A presidio della fascia sinistra il tecnico amaranto avrà a disposizione Denis Fomete oppure Francesco Distratto mentre a destra sarà utilizzato Rocco Di Venosa o lo stesso Lanzillotta sebbene Antonio Palumbo abbia dato prova di potersi destreggiare sia da terzino che da ala nel corso degli “esperimenti” fatti nelle amichevoli d’agosto. A centrocampo Bruno Trocini ha l’imbarazzo della scelta. Nino Barillà, Toti Porcino e Momo Laaribi figurerebbero anche in una compagine di Serie C di alto livello sebbene Francesco Salandria, Francesco Chirico, Riccardo Correnti, Domenico Mungo, Federico Zenuni non siano da meno in una mediana da “sogno” laddove la tecnica, la qualità, l’esperienza e la forza fisica si equivale quasi perfettamente: come per la difesa, infatti, l’assenza di un elemento sarà ripianata con una pedina dello stesso valore. Sul fronte sinistro dell’attacco Andrea Di Grazia e Nino Ragusa rappresentano il meglio del meglio in circolazione tanto da poter risultare pedine inamovibili anche in una categoria superiore. E peccato che possa giocare o l’uno o l’altro. Dualismo (e sana concorrenza) anche tra Paolo Grillo e Simone Edera che faranno ammattire le difese avversarie con il loro continuo imperversare sul fronte d’attacco destro. In avanti (e quindi al centro dell’area), Adriano Montalto e Luca Ferraro non possono che essere una garanzia assoluta: il primo per l’esperienza, la forza fisica e la rapidità d’esecuzione, il secondo per la velocità e la possibilità di tenere alta la squadra. Attenzione ai giovani attaccanti. Stiamo rivolgendo l’attenzione ai vari Christian Sturniolo, Bruno Maisano, Antonino Pellicanò oltre ad Antonio Rizzo che proprio questa mattina ha firmato il contratto che lo lega fino al prossimo 30 giugno. L’australiano, classe 2005, dal fisico possente (è alto 190 centimetri), è cresciuto nell’Apia Leichhardt Football ma ha avuto esperienze in Italia con la selezione Primavera della Pro Vercelli (11 presenze e 2 gol) e successivamente in Serie C con Vis Pesaro dove può vantare 2 apparizioni. Attaccante possente fisicamente risulta abile soprattutto nei colpi di testa. Francesco Gatto, invece, è nato con la maglia amaranto come seconda pelle e, dopo due anni trascorsi nelle selezioni Primavera di Ternana e Lazio, ha fatto ritorno al Sant’Agata firmando con la società di Ballarino un anno di contratto con l’opzione del rinnovo in caso di promozione. Il classe 2007 – si legge sull’informativa diramata dalla Reggina – si distingue per la buona struttura fisica, le qualità tecniche, l’attenzione in campo e la capacità di ricoprire più ruoli

E passiamo alla Nissa del Presidente Luca Giovannone il quale, insieme al DS Ernesto Russello, ha approntato una compagine di tutto rispetto con l’intento di condurre un campionato sopra le righe. D’altronde, dopo aver condotto una campagna acquisti così ricca, la compagine biancoscudata dovrà per forza di cose puntare ad un piazzamento di grande prestigio (almeno il terzo posto finale). La conduzione tecnica è stata assegnata a Mister Lello Di Napoli il quale, dopo aver ottenuto la promozione con la Cavese, ha accettato l’incarico senza alcuna esitazione sebbene riconosca che non possa trattarsi di una passeggiata di salute. Di Napoli – come scrivevamo qualche giorno fa – predilige far giocare i suoi con un abbottonatissimo 3-5-2 per poi eventualmente colpire in contropiede grazie alla rapidità degli avanti. In difesa annoveriamo calciatori del calibro di Marino (37 anni), Silvestri (33) Bruno (29) senza dimenticare il 20enne Giorgio Megna (16 presenze al Pompei lo scorso anno) ed il pari età Aaron Croce il quale ha già 50 presenze in D, per non parlare dei 18 di Sclafani. Touré invece è stato prelevato da una squadra di Eccellenza. Tra i terzini, tra l’altro, spicca il nome di Rapisarda che ha ben 33 anni il quale non ha un sostituto naturale sulla fascia destra mentre Alessio Massaro (18) e Ermanno Ciniero (17) sull’altro versante, risultano senza la necessaria esperienza e cattiveria agonistica. Insomma la difesa dev’essere necessariamente “livellata”: infatti, nella malaugurata ipotesi di infortuni e squalifiche dei più “anziani”, la difesa non avrebbe eguali valori in campo. A centrocampo il tecnico dei biancoscudati opterà verosimilmente per Cittadino, Palermo e Dampha (preferendoli agli under Torregrossa, Crisci e Fascetta). Uno tra Kragl e Rutolo sulla tre quarti con Diaz al centro dell’area. Ciò significa che elementi come Terranova e De Felice (in avanti) nonché Tumminelli, Agnello, Mannino (a centrocampo), dovranno necessariamente accomodarsi in panchina.

Altra squadra che ha speso molto è sicuramente il Savoia. L’allenatore scelto dal trio tecnico formato da Auriemma, Calaiò e Galasso è Raimondo Catalano – con un passato tra Primavera del Bari, Gravina, Fasano e Manfredonia – il quale si pregia, tra l’altro, di far giocare un calcio “champagne” alle proprie squadre. È risaputo però che il calcio bello da vedere (quello alla Zeman per intenderci) fa a pugni con quello praticato in D e specificatamente nel difficilissimo raggruppamento meridionale. E per tale motivo sottolineiamo che il tecnico barese sia stato troppo spesso “silurato”. Uno dei tre portieri della formazione di proprietà della Real Casa (alias Savoia) è Ferdinando De Lorenzo (18), proveniente dalla Reggina anche se Nicola Pellino (20) sarà il portiere titolare con Luigi Sciammarella che gli farà da secondo. Sono quattro i centrali di difesa e tutti over: Frasson, Cadili, Checa e Forte. A destra dello scacchiere difensivo troviamo Bitonto e Rioda – entrambi 19enni – mentre a sinistra vedremo all’opera il 27enne Schiavi oppure il 18enne Piccolo acquistato dal settore giovanile dell’Acireale. A centrocampo, l’ex mezzala del Portici, Matiss Sellaf, può portare verve e grande corsa sulla fascia sinistra mentre sono da segnalare la qualità di Meola e le geometrie di Ledesma. Sull’out di sinistra agiscono il giovane Andrea Fiasco, l’ex Sambiase Francesco Umbaca oltre a Giovanni Pinna il quale può giocare a piede invertito sulla destra. Completano la rosa gli attaccanti Munoz, Favetta e Negro.

La (probabile) quarta forza del girone I potrebbe essere rappresentato dal Gela dei Presidenti Marco Scerra e Toti Vittoria. Sebbene ci sia grande euforia intorno alla squadra, crediamo che in questi ultimi giorni di mercato la società debba opportunamente “scovare” un portiere giovane ma “navigato” giacché gli attuali Minuss e Colace non posseggono alcuna esperienza in Serie D. La batteria difensiva è composta elementi ferrati e “sgamati” come Benassi, Sbuttoni, Cejudo e Giuliano. Il tecnico Gaspare Cacciola (un rinnovo biennale per l’allenatore nativo di Messina) avrà a disposizione anche degli under interessanti come Scarfiello, Marino, Cosmano, Sadotti, Martinenko e Argentati con l’incarico di presidiare le fasce laterali e spingere quanto più possibile. Il centrocampo è di sicura qualità e di grande esperienza dove indichiamo i vari Maltese (grande acquisto), Giacomarro, Cangemi e Vincenzi oltre ai giovani Ferrigno e Panzera. Anche l’attacco è di sicura affidabilità: da ala sinistra troviamo Tuccio e Aperi (anch’esso elemento pericoloso e di grande abilità) mentre a destra saranno impiegati uno tra Bollino, Sartore e Gigante. Al momento sono due le punte centrali: Manuel Sarao ed il giovanissimo D’Emilio. Limpressioneè quella che potrebberonon bastare in un campionato lungo ed estenuante.

La Gelbison del Presidente Maurizio Puglisi è un mix di giovani interessanti (il portiere Corriere su tutti) e di vecchie volpi (Donida, Tejio, Mele, Liurni e Ferreira) ma pare sia un cantiere aperto con tanti tasselli ancora da incastonare per impensierire altre compagini già pronte e rodate.

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