Penalizzazioni, deferimenti e società a rischio: un’inchiesta sulla terza serie italiana che non riesce a partire pulita

L’estate calcistica ha lasciato dietro di sé delusioni e speranze infrante. Tra queste c’è quella della Reggina, che dopo aver chiuso al secondo posto nel girone I di Serie D alle spalle del Siracusa e vinto anche i playoff, ha accarezzato a lungo il sogno del ripescaggio in Serie C. Sogno svanito, con il club amaranto costretto a ripartire ancora dalla quarta serie. Un segnale chiaro: anche per realtà storiche e competitive, la porta d’ingresso alla Lega Pro resta stretta e condizionata da fattori extra-campo.

Eppure, paradossalmente, la Serie C stessa si presenterà al via con buchi d’organico, squadre ripescate all’ultimo minuto e altre già in difficoltà economiche. La stagione 2025/26 scatterà il 24 agosto, ma la classifica virtuale è già segnata da punti tolti e procedimenti aperti. Non è solo una questione di “vecchie abitudini” del nostro calcio: è un problema strutturale che rischia di minare la regolarità del torneo ancora prima del fischio d’inizio.

Penalizzazioni e deferimenti prima del via

Ad oggi, i club penalizzati o deferiti sono:

  • Foggia: -3 punti. Sanzione per stipendi e contributi non pagati nei termini, attenuata per le gravi intimidazioni mafiose denunciate dalla società. Il club ha già annunciato ricorso.
  • Triestina: già -7 punti per irregolarità della scorsa stagione, ora deferita di nuovo per ulteriori mancati pagamenti di maggio 2025.
  • Rimini: deferito per stipendi e contributi non versati nello stesso periodo.
  • Trapani: penalizzazione di 8 punti in classifica per una serie di violazioni di natura amministrativa.

Ma la lista delle preoccupazioni non finisce qui: c’è anche la Ternana, iscritta al campionato ma con situazioni finanziarie e procedurali che la rendono una sorvegliata speciale. In pratica, ci sono club che non solo rischiano di non portare a termine la stagione, ma che potrebbero avere difficoltà perfino a scendere in campo alla prima giornata.

Situazione penalizzazioni e rischi Serie C 2025/26
SquadraSituazione attualeMotivo principaleNote sul rischio
Foggia-3 punti già assegnati + squalifica 6 mesi al legale rappresentanteMancato pagamento stipendi e contributi (marzo 2025 in poi)Penalizzazione attenuata per minacce mafiose; presentato ricorso
Triestina-7 punti già assegnati + nuovo deferimentoMancato pagamento stipendi e contributi (aprile-maggio 2025)Rischio ulteriore penalizzazione; già fortemente compromessa in classifica
RiminiDeferitaMancato pagamento stipendi e contributi (maggio 2025)Rischio di punti di penalizzazione prima dell’inizio
Trapani– 8 puntiIrregolarità di natura amministrativa
TernanaIscritta ma in osservazionePregresse irregolarità economiche e precedenti penalizzazioniPotenziale rischio di nuovi procedimenti
Il precedente recente: un torneo stravolto

Nella scorsa stagione (2024/25), il girone C è stato riscritto in corsa. Taranto e Turris sono state escluse per gravi problemi economici, riducendo il numero dei playout e falsando la competizione. In totale, ben otto squadre hanno subito penalizzazioni:

  • Novara: -2
  • Triestina: -5
  • Ternana: -2
  • Rimini: -2
  • Lucchese: -6
  • Spal: -3
  • Catania: -1
  • Messina: -4

Lucchese e Spal, pur salve sul campo, non hanno presentato domanda d’iscrizione e ripartiranno dai dilettanti.

Dati aggregati 2020/21 – 2024/25
Totale penalizzazioni comminate: 42
Media squadre penalizzate per stagione: 8,4
Esclusioni durante il campionato: 7 (tra cui club storici come Trapani, Catania, Taranto, Turris)
Società che hanno rinunciato all’iscrizione pur essendo salve: 5 (Lucchese, Spal, Modena, Arezzo, Pistoiese)
Ripescaggi effettuati: 14 (spesso all’ultimo momento, con inserimento di squadre U23)
Dal 2020 ad oggi solo una stagione (2021/22) è iniziata senza penalizzazioni ufficiali già in vigore alla prima giornata. In tutti gli altri casi, almeno due club sono partiti sotto zero punti.

Alla vigilia del nuovo campionato, la situazione è già compromessa: tra penalizzazioni ufficiali e società sotto deferimento o a rischio iscrizione, la Serie C parte ancora una volta con la certezza che non tutti i punti saranno guadagnati sul campo.
La vera inchiesta da aprire, però, non è su un singolo club ma sul sistema: perché la terza serie italiana continua a essere incapace di garantire una stagione regolare dall’inizio alla fine?

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