Allo stadio Arechi di Salerno è andata in scena la quarta edizione del Trofeo Iervolino, che ha visto la Reggina affrontare la Salernitana in un’amichevole estiva dal sapore particolare: i granata si preparano al prossimo campionato di Serie C, mentre gli amaranto sono attesi dalla Serie D.

La cornice è stata quella di una tipica serata agostana, calda e umida, con circa tremila spettatori sugli spalti e 120 coraggiosi tifosi reggini giunti a sostenere la squadra di Trocini. Nonostante la recente retrocessione della Salernitana, il clima è stato sereno e festoso: tra le due tifoserie, infatti, si è celebrato il trentennale di uno storico gemellaggio, con cori, striscioni e scambi di bandiere a testimoniare un legame raro nel calcio di oggi.

La partita


Mister Raffaele ha scelto un 3-5-2 con Donnarumma in porta e il tandem offensivo Achik-Inglese, supportati da un centrocampo fisico e aggressivo. Dall’altra parte, Trocini ha optato per un 4-3-3 ordinato, con Lanzillotta e Fomete sulle fasce difensive, Barillà e Laaribi in mediana, e Ragusa-Ferraro-Edera a formare il tridente.

La Reggina ha approcciato bene la gara, mostrando compattezza e attenzione difensiva. Gli amaranto hanno saputo tenere il campo senza timori reverenziali, rendendosi pericolosi in alcune ripartenze, soprattutto grazie alla velocità di Ragusa e alla capacità di Laaribi di rompere le linee con inserimenti centrali.

La prova della difesa è stata una delle note più liete: concentrazione alta, coperture puntuali e buone letture sulle palle inattive, un aspetto non scontato in questo periodo della preparazione. Laaribi ha mostrato personalità e gamba, Ragusa ha confermato di poter essere una freccia importante nell’arco di Trocini.

Tuttavia, proprio nelle fasi in cui la Reggina ha avuto l’opportunità di affondare, è emersa la mancanza di un finalizzatore puro. L’assenza di un bomber di razza si è sentita e rende ancora più forte la curiosità di vedere all’opera il neo acquisto Adriano Montalto, chiamato a dare peso e cattiveria all’attacco amaranto.

Momenti salienti

Primo tempo: dopo un avvio equilibrato, la Reggina trova spazio sulla destra con Ragusa, che impegna Donnarumma con un cross velenoso deviato in corner. Poco dopo, Laaribi sfiora la rete con un destro dalla distanza.

Secondo tempo: al 51′ la Salernitana trova il gol con un’azione di Achik, il più brillante dei suoi, che dalla destra fa partire un diagonale che Barillà, nel tentativo di respingere, si trascina il pallone oltre la linea di porta per l’1-0.
La Reggina ce la mette tutta per raggiungere il pareggio ma senza avere la forza di finalizzare sotto rete.


Pur essendo un’amichevole estiva, il match ha fornito indicazioni confortanti: la Reggina ha dimostrato di potersi misurare con una squadra di categoria superiore e di avere già una base solida da cui partire. Con l’inserimento di Montalto e il consolidamento degli automatismi offensivi, gli amaranto possono affrontare il campionato di Serie D con ambizioni importanti.

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