La proposta shock del primo cittadino di Terni: “Vi porto in C con i soldi della mia Università”

L’istrionico Stefano Bandecchi, Sindaco di Terni, sarebbe disposto a “portare” la Reggina in Serie C grazie ai soldi dell’Università Niccolò Cusano: “Se Ballarino e i tifosi amaranto sono d’accordo, prendo la squadra, la porto in C e dopo pochi mesi passiamo la mano, lasciando la squadra tra i professionisti” ha sostenuto l’imprenditore livornese. Tralasciando ogni plausibile supposizione in merito (azione di disturbo, provocazione, attacco deliberato rispetto ad una sincera “mano tesa”), una domanda è quasi d’obbligo: a chi lascerebbe la società una volta raggiunta la promozione in C? “Ai posteri l’ardua sentenza” ovviamente.
Ad Antonino Ballarino adesso toccherebbe cedere il 100% delle quote per non passare per colui che non intende farlo o che non ha alcuna intenzione a mantenere la parola data. Ma attenzione: il Professor Ballarino venderebbe solo ad acquirenti che facciano meglio di lui. Bandecchi ha promesso di portare la Reggina in Serie C in uno o due anni e poi di “darla gratis”. Quindi neppure il Sindaco di Terni offre le garanzie idonee volte ad una subitanea promozione tra i professionisti. E allora perché Ballarino dovrebbe vendere a Bandecchi? E altre domande nascono spontaneamente: non sarebbe stato più opportuno fare le cose “per bene” seguendo il rigido protocollo delle normali compra-vendite? E ancora: non sarebbe stato più “elegante” lanciare una richiesta formale magari attraverso una “pec” e non un video come fanno gli adolescenti? Anche in questo caso “ai posteri l’ardua sentenza” sebbene credo non ce ne sia assolutamente bisogno: quella di Bandecchi è stata una caduta di stile in piena regola, una figuraccia che fa il paio con quella di due anni or sono allorquando propose la medesima soluzione con un’arroganza addirittura superiore a quella di Gallo e Saladini messi insieme. Bandecchi, ribadisco, non ha solamente offeso l’attuale dirigenza amaranto – non presentando una formale richiesta d’acquisto della società – ma, addirittura tutto un popolo che ama la Reggina a prescindere da ogni appartenenza politica o da beceri personalismi






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