In città, ormai si respira un clima rovente, non solo per l’insopportabile afa, ma per le continue polemiche legate al momento della Reggina. L’ambiente è totalmente spaccato, con stampa e tifoseria divise da fazioni. Una situazione insostenibile, che non fa bene a nessuno. Un tempo la Reggina riusciva ad unire tutti, facendo dimenticare i noti problemi che tormentano da sempre Reggio Calabria, sprofondata oggi più che mai in un livello di degrado sociale, politico e culturale  senza precedenti. Vedere per il terzo anno gli amaranto in Serie D non fa piacere a nessuno, ancor più se la società non riesce a dare segnali forti su più fronti. Nervosismo e  rabbia regnano sovrane all’interno di un ambiente esasperato, dove anche il tifo organizzato è in rivolta, come confermato dal duro sfogo dello storico capo Ultrà Carmine Quartuccio. In questo marasma, ci è finito senza volerlo, anche Mauro Rosin, storico nonché leggendario portiere della Reggina targata Nevio Scala. L’ex portiere amaranto aveva già in tempi non sospetti anticipato la possibilità di tornare a Reggio Calabria, peccato però che il patron Antonino Ballarino conferma ancora una volta le sue pecche sul piano della comunicazione, dichiarando in maniera poco elegante che ex giocatori della Reggina si erano proposti per lavorare all’interno della società di via delle Industrie. Non si è fatta attendere la replica di Rosin, il quale ha risposto a chiare lettere al massimo dirigente amaranto, intervenendo lo scorso lunedì  alla trasmissione radiofonica  “Cuori Amaranto”, condotta da Tonino Massara su Antenna Febea: “Sono stato contattato dalla Reggina, c’eravamo andati molto vicini, ma io non mi sono mai proposto. Amo Reggio, tornerei anche a piedi,  smentisco però  nella maniera più categorica di essermi proposto alla Reggina come ha dichiarato il presidente Ballarino. A me il lavoro non manca, qui dove vivo ho la mia scuola di portieri, ed è quello che avrei voluto fare anche a Reggio, dando la possibilità a tutti i ragazzi della provincia di imparare questo ruolo all’interno del Centro Sportivo Sant’Agata. Un’idea molto bella, che purtroppo non si è poi realizzata”. Parole che non lasciano spazio ad altre interpretazioni quelle rilasciate dall’ex numero uno amaranto. Rosin come gli altri ex di quella Reggina, sarebbe pronto a tornare per dare un prezioso contributo al rilancio del club amaranto. Tra loro e la Reggina non sarà mai una questione economica, bensì soltanto di cuore, visto che a Rosin l’attuale dirigenza aveva proposto un contratto con cifre non certo da capogiro. Per Mauro parla una carriera vissuta ad altissimi livelli, dimostrandosi sempre un grande professionista sia in campo che fuori, perciò non ha certo bisogno di doversi proporre a nessuna società. Tutti lo conoscono e lo stimano, ma il professor Ballarino dovrebbe prima conoscere e poi avere rispetto per chi la storia a Reggio l’ha scritta davvero sul campo, conquistando vittorie che hanno reso fiera e orgogliosa un’intera città. Questa dirigenza non può più nascondersi dietro a frasi fatte o inutili alibi. Ballarino e soci, sono ben consapevoli che quest’anno vincere è obbligo. Non ci sono alternative. Zero scuse !E’ giunto il tempo di dimostrare con i fatti di essere una società forte sotto ogni aspetto. Sono tanti i punti interrogativi che questa società dovrà trasformare in certezze, a partire dal calciomercato e per finire a quello che si vuol diventare da grandi. Invitiamo la gentile dirigenza a stare sul pezzo, senza scomodare mostri sacri come Mauro Rosin, meritevole di rispetto e ammirazione per quel senso di appartenenza che ha sempre manifestato nei confronti dei colori amaranto. Sicuramente si è persa l’occasione di riportare a Reggio un grande professionista, che avrebbe dato tutto se stesso per far crescere e valorizzare i talenti del settore giovanile attraverso la sua esperienza  e competenza. Rosin e la Reggina? Un matrimonio che ci auguriamo si possa presto fare nuovamente, soprattutto per ribadire quella “regginità” che tanto piace alla tifoseria. Questa Reggina, per tornare grande ha bisogno di aggiungere al suo interno gente che vive di pane e pallone. Non c’è spazio per chi improvvisa . Caro Mauro, Reggio e la Reggina saranno sempre casa tua

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In primo piano

Scopri di più da Albamaranto

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere