In un’intervista fiume realizzata da Valerio Romito per conto di TuttoReggina a Patron Ballarino, il “numero uno” del club amaranto ha spiegato per filo e per segno il “momento” della Reggina. A cominciare da quella sorta di scoramento che sta visibilmente accompagnando i tifosi: “In questi giorni la società ha lavorato sottotraccia, come è nostro costume. Il nostro obiettivo è quello di costruire una squadra ancora più forte dello scorso anno. Non va comunque dimenticato che la nostra squadra al termine della stagione ha inflitto distacchi significativi ad altre che ad inizio campionato venivano additate come favorite per la promozione, per cui noi stiamo certamente lavorando per rafforzare un gruppo che era già forte, ma tocca alle altre colmare il gap che si era creato tra noi e le altre contendenti”.

Il discorso verte inevitabilmente sulla “faccenda” Bruno Barranco. “L’accordo per il rinnovo del contratto era stato trovato – sostiene Ballarino – e l’aumento rispetto a quanto pattuito lo scorso anno era da considerarsi soddisfacenti da ambo le parti. Poi, però  quello stesso accordo è stato di fatto annullato a seguito di una nuova proposta che non ho difficoltà a definire irricevibile (superiore del 50% rispetto al primo accordo), ovvero nettamente eccessiva rispetto al reale valore dal calciatore, tanto da far venire il sospetto che sia stata fatta proprio con l’obiettivo che non venisse accettata: prova può essere l’ulteriore elemento per cui noi avevamo programmato un ulteriore appuntamento con il ragazzo per stamattina, al fine di promuovere un ultimo tentativo per ridurre le distanze, ed invece ieri sera abbiamo letto, come tutti, un messaggio di addio”. Il numero uno di Via delle Industrie precisa: “Francamente non comprendiamo le reazioni forse esagerate di queste ore, ricordando che solo un anno fa il ragazzo era stato accolto molto freddamente dalla piazza, anzi qualcuno scriveva persino che fosse rotto o comunque infortunato, mentre a dicembre si parlava addirittura di doverlo scambiare con altri attaccanti. Ma al di là di come si è chiusa, posso assicurare che la società è già al lavoro da tempo per prendere un attaccante non solo più forte di Barranco, ma anche che riteniamo più adatto alle caratteristiche della squadra”.

Ad oggi ha rinnovato solo Grillo… Ci sono un paio di calciatori in scadenza con cui stiamo ancora parlando per vedere se ci sono le condizioni affinché possano ancora far parte di questo gruppo, non dimenticando che oggi vanno a scadere anche tante situazioni che purtroppo non hanno potuto contribuire come speravamo e che per questo hanno costituito un peso economico per la società”.

C’è (per caso) qualche “sirena” che potrebbe indurre qualcuno a chiedere di cambiare aria? “Per una squadra come la nostra, formata da un gruppo di giocatori importanti, è normale che attiri le attenzioni di altre realtà, anzi mi meraviglierei se i nostri calciatori non fossero cercati; allo stesso tempo tutti sanno di avere un contratto con la Reggina, e ad oggi nessuno ha chiesto di andare via”.

La piazza si aspetta una squadra formata da elementi che siano in grado di mettere le cose in chiaro anche nei confronti degli avversari. Sono già stati individuati e sono state trovate le intese? In linea generale, con alcuni tra quelli individuati gli accordi sono già a buon punto, seguendo anche le indicazioni dell’allenatore, ma ovviamente fino a quando non metteremo nero su bianco non sarà possibile annunciarli”.

In società c’è la consapevolezza che quest’anno non si dovrà neanche correre il rischio di non riuscire a conquistare la serie C indipendentemente dagli avversari che ci troveremo di fronte?Riteniamo di avere già individuato quali possano essere le eventuali lacune della squadra che ha appena finito lo scorso campionato e come colmarle, non tanto in quantità ma in qualità: è inutile costruire un organico pletorico costituito da 30 calciatori, il nostro obiettivo quest’anno è costruire una rosa di 22 elementi tutti potenzialmente titolari, in modo da poter garantire competitività e soprattutto continuità alle prestazioni per tutto il campionato”.

A proposito di “nuovi ingressi” in società… Ho già detto tante volte che non vogliamo chiuderci in noi stessi – afferma Ballarino – ma è altrettanto chiaro che non bisogna soddisfare le esigenze di questo o di quello magari solo per farsi pubblicità, ma solo quelle della Reggina. Dopo la smentita pubblicata qualche giorno fa, ho ricevuto due telefonate da parte di una persona di Reggio che mi prospettava una compartecipazione societaria con Luca Gallo, a cui ovviamente ho opposto alcune mie forti perplessità, in considerazione della situazione processuale in cui è attualmente coinvolto; io ho il dovere di salvaguardare gli interessi della Reggina; per quanto riguarda un eventuale mister X di cui ho sentito parlare – precisa il Patron amaranto – non posso che ribadire che nessuno si è manifestato in questi giorni. Da quando sono a Reggio ho ricevuto solo un paio di abboccamenti verbali a cui non è mai seguita una richiesta formale, l’unica PEC pervenuta alla società è arrivata i primi di maggio, subito dopo l’ultima giornata di campionato, ma alla richiesta di ottenere maggiori informazioni sull’interessato non abbiamo più avuto alcun seguito. Chi avesse intenzione di proporsi per rilevare la società deve farlo in modo serio, preoccupandosi di garantire un futuro solido e duraturo. Ma a tal proposito ci tengo a ribadire un concetto, cioè che la Reggina di oggi non è una realtà precaria, e sono i fatti a dirlo: il marchio, il settore giovanile, lo store, un progetto da oltre 4 milioni di euro per il Sant’Agata in compartecipazione con Soseteg rappresentano indicatori chiari che questa proprietà è seria e tutt’altro che in difficoltà”.

Tutte le pendenze della stagione oramai in archivio sono state regolarmente onorate? “Stiamo regolarmente onorando le spettanze maturate e dovute, manca qualcosina che verrà completato nei tempi fisiologici”.

Dal punto di vista delle sponsorizzazioni, come sta rispondendo l’imprenditoria locale? Qualche giorno si è letto che alcuni imprenditori reggini hanno dichiarato di non voler più collaborare con la Reggina 1914: fermo restando che i medesimi hanno preferito fare sentire la propria voce solo ad alcuni media, può spiegare il punto di vista della società in merito?Ci era stato proposto un progetto relativo alle sponsorizzazioni da parte dei signori Maio e Scuncia, i quali avrebbero dovuto procurare delle aziende sostenitrici coinvolgendo l’imprenditoria locale, con un riparto dei relativi ricavi in percentuali importanti per i procacciatori: la realtà ci racconta che quella società, da dicembre a giugno, è riuscita a procacciare zero euro di sponsorizzazioni. Tutti gli altri sponsor relativi alla scorsa stagione erano frutto di accordi chiusi direttamente dalla Reggina, e dei quali sono convinto che proseguiranno anche per la prossima stagione. Ho grande rispetto per gli imprenditori reggini, con i quali ho instaurato rapporti di stima reciproci”.

A proposito del settore giovanile amaranto: la società ha intenzione di investire ulteriormente sui giovani, anche potendo contare su un Sant’Agata a pieno regime? “L’obiettivo resta quello di conseguire risultati ancora migliori rispetto a quelli già ottenuti lo scorso anno, cercando sempre di creare qualità; stiamo riflettendo su alcuni innesti importanti cercando di lavorare sulla creazione di qualità e propedeuticamente alle categorie superiori”.

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