Nella giornata di ieri abbiamo scritto che la Reggina sta lavorando alacremente per “puntellare” la rosa ma, se vogliamo, finora (a una sola settimana dall’iscrizione al prossimo campionato di quarta serie) l’unica operazione andata a buon fine è il prolungamento di Paolo Grillo che tutti i tifosi hanno salutato con grande soddisfazione. Preoccupa invece la “situazione” di Bruno Barranco. Più di qualche indiscrezione lo indica lontano dalla società amaranto a causa di un “mancato” adeguamento delle spettanze all’attaccante argentino (e si parla di cifre “alquanto irrisorie”). Fosse vero i dirigenti devono virare verso altri profili sebbene la volontà del ragazzo sarebbe quella di rimanere in riva allo Stretto. E se questo significa avere a disposizione un calciatore che potrebbe dare più di qualche garanzia realizzativa, un piccolo sacrificio la società lo deve pur fare. Ribadiamo: sono soltanto voci che si rincorrono in un’estate torrida dove la Reggina ha l’obbligo e l’esigenza (e forse l’impellenza) di costruire un team capace di battere la concorrenza “fin da subito”. Motivo per cui all’interno del club ci sarebbe la necessità di lavorare con serenità, equilibrio, avvedutezza e tempestività. Nel frattempo Sergio Sabatino, arcigno ed esperto difensore del Trapani e “dato per certo” al club amaranto nei giorni scorsi, ha firmato un prolungamento di un anno con la società granata.

A parte che il calciomercato apre i battenti ufficialmente il 1 luglio e quindi per ora le società stipulano pre-contratti e accordi di massima, un’ulteriore voce circolata in queste ultime ore, riguarda Momo Laaribi in predicato di lasciare Reggio Calabria per Caltanissetta dove sembra che i dirigenti della Nissa abbiano proposto il doppio dell’ingaggio al fantasista italo-marocchino. È vero che rimaniamo nel campo delle indiscrezioni e che queste bisogna prenderle con le pinze (e verificarle) ma è altrettanto vero che il più delle volte rispondono a verità. Non è certamente il caso di Laaribi – che vuole ardentemente rimanere a Reggio – ma rimangono notizie fuorvianti, distorte o gettate in pasto ai social per destabilizzare un ambiente teso già di suo. E resta il fatto inconfutabile (quanto si voglia) che i dirigenti amaranto stiano temporeggiando un po’ troppo come se dovesse succedere chissà cosa. Già, ma cosa?

 

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In primo piano

Scopri di più da Albamaranto

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere