Ennesima mossa del Presidente della Leonessa: così facendo “regala” la C al Ravenna
Che Massimo Cellino fosse un personaggio sopra le righe lo sapevamo fin dai tempi in cui presiedeva il Cagliari ma ora ha davvero superato il colmo. È di ieri infatti la notizia – riportata da tutte le testate giornalistiche di Brescia – che “Don Massimo” avrebbe avanzato richiesta (scritta) di partecipazione al prossimo campionato di Serie C in virtù della proroga concessagli fino a mezzanotte del 24 giugno pur sapendo che quella domanda non è altro che “carta straccia” a causa della mancata presentazione della fideiussione di 350mila euro e degli stipendi non pagati entro il 6 giugno. Se l’ennesima presa di posizione di Cellino dovesse essere vera, in data 26 giugno la F.I.G.C. sarà per forza di cose costretta a bocciare la richiesta del Brescia e ripescare il Ravenna al prossimo campionato di Serie C. Una “mossa a sorpresa” di Cellino che tanto a sorpresa non è. E che consegna il professionismo su di un piatto di platino alla società giallorossa. “A pensare male degli altri si fa peccato ma spesso si azzecca” disse un politico di grande lungimiranza qual è stato Giulio Andreotti. E ci fermiamo qui sebbene si possa supporre che Cellino abbia fatto ciò per portare avanti i ricorsi
Albamaranto 
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