L’ufficialità relativa al rinnovo del tecnico amaranto era una pura formalità

Ed ecco l’agognata ufficialità del rinnovo di Bruno Trocini che rappresentava soltanto una pura e semplice formalità burocratica visto l’attaccamento alla Reggina di un allenatore che ha sempre creduto nel progetto. Adesso gli “addetti ai lavori” si devono mettere di “buzzo buono” per allestire la corazzata che faccia un “sol boccone” del prossimo campionato di Serie D. La piazza di Reggio Calabria non avrebbe meritato l’umiliazione del fallimento e non avrebbe meritato la sofferenza di veder vincere gli “altri”. Ma tant’è. E tutti se ne dovranno fare una ragione. Adesso – piuttosto – è giunto il momento di rimboccarsi le maniche formando un blocco unico, un fronte comune ed un “tutt’uno” che viva in perfetta simbiosi perché la Reggina deve vincere. Lo richiedono a gran voce i tifosi (giustamente) e lo deve pretendere la stessa società che, pur commettendo più di un errore, ha fatto ritornare l’entusiasmo in città e quella voglia di “amaranto” che mancava da due anni a questa parte. Bruno Trocini c’è. La società deve esserci allestendo il “dream team” capace di sbaragliare qualsivoglia concorrenza. E ci dovranno essere i “leoni” sia in campo che sugli spalti. Il resto vien da sé come logica conseguenza. Cosa dire? “Bruno Trocini uno di noi”

“AS Reggina 1914 comunica la firma del prolungamento del contratto di mister Bruno Trocini, che si lega al club amaranto fino al 30 giugno 2026 con opzione di rinnovo automatico in caso di promozione. Arrivato alla guida del club nel corso della passata stagione, mister Trocini ha saputo imprimere fin da subito la sua impronta alla squadra, distinguendosi per competenza e profondo senso di appartenenza ai colori amaranto. La società augura al mister e al suo staff un proficuo lavoro, con l’auspicio di raggiungere insieme importanti traguardi sportivi”.







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