Articolo in costante aggiornamento
La Casertana si è iscritta con esito positivo al prossimo campionato di Serie C
La Co.Vi.SoC. e la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi hanno espresso parere favorevole in merito al rilascio della Licenza Nazionale per la stagione 2025/26 per il Benevento Calcio.
Anche il Siracusa del Presidente Ricci è stato regolarmente iscritto al prossimo campionato di Serie C.
Semaforo verde anche per l’Ascoli con Puccinelli che passa la mano alla famiglia Passeri. Tutto nella norma pure il Latina.
Sambenedettese e Altamura: iscrizione conforme alle norme vigenti.
La Co.Vi.Soc. ha dato l’ok all’iscrizione della Triestina alla prossima Serie C così come per il Forlì.
Arrivato l’ok della commissione di vigilanza al Cosenza per l’iscrizione in Serie C. Nel pomeriggio è giunta in via degli Stadi la Pec che confermava il semaforo verde alla società di Eugenio Guarascio per la documentazione pervenuta.
Via libera pure per il Rimini dalla Co.Vi.SoC. nonostante la grande paura di non farcela. Premiati i biancorossi che giocheranno ancora in Serie C.
Fumata bianca per il Foggia nonostante le vicende extra-calcistiche che hanno travolto il Presidente Nicola Canonico.
Oltre quelli succitati, al momento (ore 17.58 del 13 giugno 2025) è stata concessa la Licenza Nazionale ai seguenti club: Pineto, Cerignola, Pro Vercelli, Campobasso, Vis Pesaro, Trapani, Casarano, Ternana, Perugia, Gubbio, Trento, Arezzo, Pontedera, Monopoli, Ospitaletto e Potenza, Bra, Guidonia Montecelio, Dolomiti Bellunesi, Pianese, Livorno.
Saremo più chiari nel corso delle prossime giornate (articolo in aggiornamento).

La farsa continua e continuerà all’infinito. In questi giorni ci siamo riempiti la bocca con termini come “giro di vite”, giustizia “vera”, equità, sportività eccetera. Tutte baggianate, tutte prese in giro. Intanto fateci capire una “cosa” soltanto: su 60 squadre prese in esame non c’è stata una bocciatura che sia una? Tutto ad un tratto tutti i club sono diventati virtuosi e senza pecche? La gente è stufa. Stufa di essere presa per i fondelli, stanca di sentire le solite cazzate e di rendersi complice di un sistema indifendibile, sporco se non addirittura marcio. Ma la Federazione si rende conto che la gente non ha più l’anello al naso da un po’ di tempo? Detto ciò – abbiamo voluto comportarci come i clienti abituali del bar dello sport – perché dall’altra parte c’è chi si comporta come fosse “nta putia i mustazzuni” con l’imperativo di salvare le terga agli amici degli amici. Tra pochi giorni assisteremo alla partita “farsa” tra Sampdoria e Salernitana conoscendone già l’esito (con la Samp che deve vincere altrimenti si scioglierebbe come neve al sole vista la mole debitoria). Senza parlare che Cellino, uscito dalla porta principale, rientrerà ben presto dalla finestra e, per finire, che l’Inter U23 avrà una propria compagine in Serie C nonostante i debiti che stanno soffocando la società nerazzurra ambrosiana. Intanto, oltre la Reggina sono costrette a leccarsi le ferite il Ravenna e il Milan Futuro pronte a ripartire dalla D. Fanno festa Pro Patria e Caldiero mentre il Bra ed il Sorrento che hanno ottenuto le “deroghe” andranno a giocare le gare interne a svariati chilometri di distanza dai propri tifosi. Questa è credibilità? E il giro di vite dov’è andato a finire?






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