I galluresi avrebbero già inoltrato la propria candidatura. Caffo ci sta pensando
Clamoroso ma non troppo. L’Olbia Calcio 1905 ha infatti reso ufficiale la presentazione di una richiesta di ripescaggio alla Serie C, con l’obiettivo di rientrare tra le partecipanti al prossimo campionato di terza serie. La domanda è stata inoltrata addirittura lo scorso 5 giugno, in anticipo rispetto alla “naturale” data di scadenza. Pur consapevoli della precarietà del processo e dell’imprevedibilità dell’esito – si legge in una nota – i dirigenti galluresi (con a capo il Presidente Guido Surace) hanno motivato la decisione facendo riferimento all’attuale «incertezza sul futuro status di molti club di Serie C e anche di Serie B e, soprattutto, non essendo chiaro quanti club promossi in Serie C dalla Serie D riusciranno a soddisfare i nuovi e stringenti requisiti per l’iscrizione alla Serie C, ha deciso di presentare la richiesta».
Non è solo la squadra sarda a tentare la strada del ripescaggio: da Vibo Valentia, la Gazzetta del Sud scrive che il presidente della Vibonese, Pippo Caffo, è “in attesa di capire i pronunciamenti della Covisoc in merito agli eventuali club non in regola per l’iscrizione al prossimo campionato. Se dovessero aprirsi diverse possibilità, il club calabrese sarebbe pronto a versare i 300mila euro a fondo perduto per sperare di ritornare tra i professionisti”.
Le decisioni di Olbia e Vibonese giungono in un momento in cui molte società lottano con gli atavici problemi economici e strutturali che potrebbero lasciare spazi liberi nella griglia del prossimo torneo. Va da sé che queste prese di posizione possono essere considerate quali mere azioni dimostrative e di disturbo. Ma se società come Olbia e Vibonese hanno intrapreso questa strada significa che un fondamento di “certezza” ci dovrà pur essere. E la Reggina? La società a amaranto resta ovviamente alle finestra in attesa di buone nuove anche se Patron Antonino Ballarino e il DG Giuseppe Praticò ripetono a piè spinto di “essere pronti” ad davanti a qualsivoglia evenienza. Certo, con l’impossibilità della Lucchese, le mancate “forze” di Spal e Brescia, le preoccupazioni di Rimini e Triestina ed eventuali bocciature delle varie Commissioni di Vigilanza che da oggi stanno passando al vaglio le posizioni di tute le società aventi diritto ad ottenere la Licenza Nazionale, la strada sarà sicuramente ancora tortuosa ma non ripida. Bisogna avere pazienza. Nient’altro






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