Canonico ha saldato le spettanze arretrate mentre per Spal, Triestina e Brescia il baratro è ad un passo. Risolto a Cosenza il problema legato allo stadio. Pro Vercelli alle prese con il “Piola”
Situazione angosciante a Trieste. Da quel che è dato sapere, il club alabardato presenterà comunque domanda di iscrizione al prossimo campionato di Serie C ma sarà una corsa contro il tempo. E non solo. I dirigenti giuliani, nonostante tutta la buona volontà, hanno finora trovato ostacoli di ogni genere tra cui l’impossibilità di sanare le pendenze che ammontano ad una cifra esorbitante. Servono infatti sei milioni e mezzo di euro per scongiurare l’ennesimo fallimento con la conseguente sparizione dal mondo professionistico. Trivenetogoal.it riferisce che in questi ultimi giorni c’è stato un interessamento dei fratelli Vincenzo e Gianluca Zanutta, proprietari del Cjarlins Muzane che milita in Serie D. L’operazione, però, non sarebbe comunque rispondente alle vigenti norme federali in quanto trattasi di due società site in province diverse (il Cjarlins Mazan ha sede a Carlino, provincia di Udine) all’interno della stessa regione (il Friuli). Cosa dicono i tifosi? “Meglio ripartire come il Chievo Verona”. Ovviamente a Trieste si farà del tutto per mettere a posto una situazione di grande sofferenza e depositare almeno la richiesta d’iscrizione. Sembra facile ma non lo è.

A Brescia serve la cifra di tre milioni di euro che permetterebbe una regolare iscrizione al prossimo campionato di Serie C. Massimo Cellino, dopo aver trovato l’accordo di pagamento rateizzato con l’Agenzia delle Entrate (di cui, però, manca la ratifica, un vero e proprio “giallo”) entro domani 6 giugno alle ore 15.00 sarà chiamato a pagare regolarmente le pendenze pregresse (per il periodo che va da novembre 2024 a febbraio 2025) che interessano stipendi, contributi e ritenute varie. “BresciaOggi” fa sapere che Cellino farà modo e maniera per saldare le spettanze e rende noto il “contatto” con un fondo americano disposto a rilevarne le quote. Al momento, però, non ci sarebbe stata alcuna firma anche perché i possibili acquirenti – ovviamente – acquisterebbero il Brescia in C e non certamente in categorie inferiori. “A parlar male spesso si azzecca” (disse qualcuno): queste ed altre sono le solite manfrine ideate da “Don Cellino” per rivendicare la prossima B formata da 22 squadre…

A Ferrara non se la passano meglio: se entro domani alle 15.00 Joe Tacopina e Marcello Follano non spediscono 3 milioni più la fideiussione di 700 mila euro,la richiesta d’iscrizione della SPAL al prossimo campionato di Serie C sarà solo e soltanto carta straccia. La Nuova Ferrara a tal riguardo evidenzia che “Quella che doveva essere la formalità dell’iscrizione al campionato di serie C, sta diventando un dramma sociale e sportivo per una intera città. Mancano ancora i soldi della proprietà per sancire un atto quantomeno scontato, che a tutti appariva naturale dopo la salvezza contro il Milan Futuro”. Complicato? Difficile? Incomprensibile? Fate vobis…

Cosenza: la concessione dello stadio San Vito-Marulla per l’iscrizione al campionato di serie C è arrivata. Non è dato sapere, però, se Guarascio iscriverà il club silano al prossimo campionato di Serie C sebbene l’ultimo nodo che bloccava il “tutto” era proprio lo stadio. È presumibile quindi che il puzzle sia stato perfettamente incastonato mentre i tifosi rossoblù sperano in un “fulmineo” cambio di proprietà visti gli ultimi disastrosi campionati culminati con un’amara retrocessione in C nell’ultima edizione cadetta. Mai dire mai: la situazione – a detta di persone vicine all’ambiente rossoblù – non è delle più floride e spensierate. Tutt’altro.

E passiamo al Foggia. Il proprietario del club rossonero, Nicola Canonico, ha versato un milione e settecento mila euro per saldare gli arretrati ai tesserati e pagare iscrizione e fidejussione secondo le nuove norme previste dalle norme federali. L’inchiesta è comunque lungi dal considerarsi conclusa: in tal senso si attendono altre sorprese alla luce degli interrogatori di Lombardi e alcuni riscontri della DIA che dovrebbero essere noti a giorni. Resta però il fatto (conclamato) che Nicola Canonico era de facto impossibilitato a pagare gli stipendi ai tesserati. L’Avvocato Edoardo Chiocchia è sicuro che il 19 giugno il TFN darà ragione al Foggia anche perché l’inchiesta della DIA sta mettendo a nudo quella che è la verità dura e cruda. E la verità escluderebbe la cattiva volontà di Canonico ponendo al centro della querelle il legittimo impedimento dovuto all’inchiesta in corso. Le speranze che al Foggia non confermino la penalizzazione per l’anno prossimo sono elevatissime. Così come l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C.
In mezzo a questa gran confusione ci sarebbe anche la Pro Vercelli alle prese con il terreno di gioco del “Silvio Piola” evidentemente non conforme alle norme regolamentari e, soprattutto, con problemi di natura economico-contabile-gestionale che andranno al vaglio della Co.Vi.Soc. I dirigenti dei “bianchi” stanno facendo del tutto per scongiurare errori ed omissioni anche perché il termine ultimo per avanzare richiesta di iscrizione al prossimo campionato di C è domani 6 giugno.
Tra le società promosse dalla D alla C, il Bra disputerà le gare casalinghe al “Giuseppe Sivori” di Sestri Levante mentre il Guidonia Montecelio potrebbe essere ospite del “Domenico Francioni” di Latina.

Mai come quest’anno. La corsa all’iscrizione nella terza serie nazionale sembra più un percorso di guerra che una normale, abituale e regolari formalità. D’altronde i “casi” Turris e Taranto hanno insegnato molto oltre che fare “giurisprudenza sportiva” grazie ad un giro di vite senza precedenti che metterà a nudo problemi di natura economico-strutturale. Club importanti e società che hanno fatto la storia del calcio italiano corrono tangibilmente il rischio di scomparire dal “mondo pedatorio di un certo livello”. Finanche quelle insospettabili, quelle inaspettate e quelle di un certo peso cadranno sotto i colpi della Co.Vi.Soc. chiamata finalmente Commissione di “vera” Vigilanza. Questa è la speranza…






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