Resta pur sempre il “problema” che riguarda lo stadio: non è omologato per la Serie C
Il Presidente Giacomo Germanetti del Bra smentisce seccamente quanto riportato da “Notiziariocalcio.com” a proposito delle difficoltà economiche (e non solo) che minerebbero la scalata in Serie C della società giallorossa (leggi qui). In chiara sostanza, il Bra che ha vinto il Girone A di Serie D conquistando 78 punti, è stato preso di mira dall’autorevole portale sportivo che asserisce si trovi davanti ad una serie di complicanze che potrebbero comprometterne definitivamente l’iscrizione alla prossima stagione calcistica.
Secca la smentita giunta dalla cittadina braidese e questo uno stralcio del comunicato del club giallorosso: “Il Bra, dopo aver letto ed appreso il contenuto del pezzo sopracitato, si riserva di tutelare la propria immagine, la propria integrità morale e sportiva nelle sedi opportune”. Il presidente Giacomo Germanetti prosegue manifestando tutta la sua contrarietà e considera la notizia quale “mancanza di rispetto nei confronti di chi lavora con amore per la nostra maglia e i suoi colori”. E di seguito svela: “Stiamo lavorando alacremente per adempiere a tutti i passi ufficiali e per farci trovare pronti entro il 6 giugno, termine ultimo per l’iscrizione alla C 2025/2026”. Ad ogni buon conto un problema esiste ed è relativo alla mancanza di stadio omologato per la Serie C (830 posti). Giacometti è infatti alla disperata ricerca di una struttura dove giocare le gare casalinghe: “Stiamo individuando la soluzione migliore per poter disputare le nostre prossime partite casalinghe. Allo stesso tempo, siamo in costante contatto e rapporto con il Comune di Bra e la Regione Piemonte per l’adeguamento dell’Attilio Bravi, per quanto riguarda il progetto e la fase di lavori, in modo da poter giocare il più velocemente possibile a casa nostra. Non permetto, a nessuno e tanto meno gratuitamente, di mancare di rispetto al Bra”.

Pare tramontata, almeno per il momento, l’ipotesi che sembrava maggiormente realizzabile all’indomani della promozione, ovvero quella di giocare al Moccagatta di Alessandria. Ciò dipende da una mera questione di tempistiche: il bando per assegnare l’impianto alessandrino e quindi deciderne l’aggiudicatario scade il 10 giugno, data che la società presieduta da Giacomo Germanetti non può attendere visto che entro il 6 deve comunicare ufficialmente lo stadio di casa ai fini dell’iscrizione. Prende corpo, dunque, la soluzione Vercelli per la quale sono in programma a breve incontri formali tra le parti. Sullo sfondo resta anche Novara.

Un inciso: quando un organo d’informazione pubblica un articolo (in questo caso riguardante il Bra), significa che qualcuno ha fornito queste informazioni. Non crediamo infatti che il “Notiziariocalcio.com” abbia bisogno di dare in pasto fake news, bufale, notizie false, notizie fasulle o pseudonotizie, informazioni false o fuorvianti






Rispondi