“Finalmente torniamo ai fatti”
di Antonino Simone Nucera

Dopo avere letto in questi giorni di tutto, dalle improbabili “indiscrezioni” delle “iene dell’informazione locale” (…quando a più riprese e ben prima di loro anche nel nostro umile blog si era scritto chiarendo in maniera lapalissiana la situazione ripescaggi e posizione di Milan futuro…) alle speculazioni geometriche su chi sarà ripescato, finalmente grazie alle parole della proprietà amaranto torniamo ai fatti.
Il Prof. Nino Ballarino ha commentato personalmente la situazione
in collegamento telefonico ad una emittente locale reggina (Radio Febea).
Gli step da rispettare. 6 giugno: è il primo step, nel quale tutte le squadre di Lega Pro titolate di diritto a partecipare al campionato devono richiedere l’iscrizione. Le società che non inviassero la documentazione non potranno far parte del ripescaggio.
Sarà la Covisoc a decidere in merito all’ammissibilità Ricordiamo che la Lega ha anticipato i termini per la stagione sportiva 2025/2026 proprio per approfondire maggiormente i requisiti finanziari e patrimoniali delle squadre. L’ulteriore step: entro il 13 di giugno vi sarà il parere della Covisoc. Chi non avrà diritto secondo la disamina dei requisiti operati dalla Commissione di controllo, potrà fare ricorso, presentando eventuale documentazione aggiuntiva. Solo intorno al 20 di giugno si dovrebbe avere una situazione verosimilmente definitiva.
Da quel momento si avvierà l’iter che dovrebbe concludersi il 22 luglio, data ultima per la richiesta di ripescaggio.
Sottolinea Ballarino che il versamento di 300.000 euro “a fondo perduto”, s’intende riferito solo nell’esclusiva occasione del ripescaggio. La proprietà conferma la tranquillità ad affrontare qualunque evenienza. Il patron Ballarino ribadisce inoltre che la squadra è un gruppo importante e sarà solamente migliorato. Se fosse chiamato a disputare la serie C sarà arricchito maggiormente, con una rosa che sarà completata al meglio. La stessa cosa succederebbe qualora la Reggina fosse costretta a disputare il terzo anno di Serie D. Di certo, dice il Patron, “non c’è nessuna intenzione di far fallire di nuovo la Reggina”. Infatti: “Non fallirebbe Nino Ballarino, ma la Reggina e tutto il mondo che gli gira attorno”. La plausibile risposta è: “di fallimenti ne abbiamo già visti abbastanza”. E siamo oltretutto consci che sarà l’ennesima estate calda. Speriamo “Calda” con la C maiuscola e quindi pregna di speranze. Detto ciò non possiamo esimerci da ringraziare il Prof. Ballarino per l’impegno profuso e per tutto ciò che sta “facendo” per la nostra Reggina






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