Reggina quinta. Il Milan Futuro, seppur retrocesso in D, viene considerato come seconda squadra: è quarto ma…

L’ultima gara che ha interessato i playoff di quarta serie si è conclusa con il trionfo del Ravenna sul Tau Altopascio in una serata da incorniciare per i giallorossi.
Il Consiglio Federale, riunitosi questa mattina, è stato chiamato ad emanare le direttive volte a stabilire l’ordine preciso delle società che potranno “fare” il salto di categoria attraverso il sistema dei “ripescaggi”.
Tale sistema vede premiata una formazione Under 23 ossia l’Inter (con Marotta che dice: “Ci siamo”). Quindi la prima classificata tra le vincitrici dei playoff di Serie D ovvero il Ravenna che ha totalizzato meno punteggio della Reggina ma che in virtù della vittoria della Coppa Italia di Serie D l’ha superata di quale centesimo di punto. E, infine, la prima tra le perdenti dei playout di Serie C cioè la Pro Patria. Proseguendo nella lista troviamo una seconda squadra, quel Milan Futuro né ripescato né tanto meno riammesso in quanto considerata “de facto” quale seconda squadra per cui la domanda di iscrizione può essere inoltrata come fosse una società totalmente nuova. Ma bisogna pur sempre attendere le decisioni dei dirigenti rossoneri relativamente all’iscrizione in Serie C oppure alla quarta serie. Qualche giorno fa abbiamo scritto (in esclusiva) del dirigente rossonero Geoffrey Moncada il quale aveva sostenuto: “Il Milan Futuro giocherà in Serie D“. Anche perché le seconde squadre per partecipare al campionato di Lega Pro (come dicono quelli bravi) devono ogni anno presentare un contributo a fondo perduto non inferiore a 720.000 € e per la Lega C è pur sempre “grasso che cola“, figuriamoci nella Lega Nazionale Dilettanti. Solo al quinto posto la Reggina in qualità di seconda classificata tra le vincenti dei playoff di Serie D. Infine, la seconda perdente dei playout di Serie C (Sestri Levante). E così via







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