La finale playoff si avvicina a passi svelti e, com’è giusto che sia, sale la tensione e la voglia di concludere la stagione nel migliore dei modi. Il miglior piazzamento in classifica dà l’agio agli amaranto di giocare la partita tra le mura amiche. A proposito di ciò la proprietà spera in un Granillo pieno (non solo) di entusiasmo: la vittoria potrebbe valere infatti un intero campionato e, parimenti, potrebbe alimentare una rinnovata speranza di lasciare questa categoria. La Reggina ci crede. E ci deve credere il popolo amaranto anche perché la compagine di Trocini ha due risultati su tre a disposizione.

L’ avversario della compagine di Mister Trocini è la Scafatese, che rappresenta una solida realtà nel panorama del calcio dilettantistico campano e nessuno può certamente dire il contrario. Il Presidente Felice Romano, di concerto col Direttore Sportivo Pietro Fusco, ha infatti costruito un team di tutto rispetto tanto da impensierire “corazzate” ben più strutturate in un Girone difficilissimo come può esserlo quello meridionale dove ha conquistato 65 punti, frutto di 20 vittorie, 5 pareggi e 7 sconfitte terminando la regular season con 58 reti siglate e 26 subite che la pongono – prepotentemente – quale terza forza del torneo. Vorremmo ricordare, per giunta, che la squadra di Francesco Fabiano ha espugnato il Granillo alla seconda giornata di andata allorquando batté la Reggina con un gol di Foggia al minuto 26. Da quel preciso momento il team campano ha dato dimostrazione di esserci e di voler dare un’impronta importantissima al proprio campionato.

Poi la svolta incomprensibile datata 12 dicembre: via Fabiano ed ecco Gianluca Atzori. Non si è mai conosciuto il motivo “vero” del cambio in panchina ma è dato di fatto che l’ex tecnico di Samp e Reggina – tra le altre – ha continuato l’opera del suo predecessore salvo arenarsi il 9 marzo allorquando tra le mura amiche dovette cedere gli onori delle armi alla Nissa per proseguire con gli insuccessi di San Cataldo (2-0) e Siracusa (3-1). Per questa partita ci sarebbe da aprire un dibattito per via di un rigore molto dubbio concesso agli aretusei che cambiò inesorabilmente le sorti della partita. Ma, come disse il grande Pirandello, coì è se vi pare… Da sottolineare che ScafateseReggina (in data 12 gennaio) terminò col punteggio di uno pari a causa di un erroraccio dal dischetto di Barillà. Se il Capitano avesse segnato quel penalty la squadra di Trocini avrebbe disputato lo spareggio col Siracusa. Chissà. Ad ogni buon conto, con i se e con i ma non si vincono né le guerre né – ovviamente – le partite di pallone per cui eccoci a scrivere di una gara importante contro una compagine spigolosa, organizzata e – ribadiamo – ben strutturata con calciatori che conoscono la categoria a menadito.

Cresce la febbre da playoff pure a Scafati. A tal proposito sembra che l’eclettico patron dei canarini stia allestendo a spese proprie una carovana di pullman per permettere ai tifosi gialloblù di esser presenti in gran numero al Granillo. D’altronde Felice Romano ci crede così come ci credono i sostenitori del club salernitano (dove però tifano Napoli). Ci crede anche Gianluca Atzori: “Conosco Reggio Calabria sia da giocatore che da allenatore e so che ci sarà tanta gente che tiferà per gli amaranto. Io sono stato benissimo a Reggio ma adesso devo pensare alla Scafatese e spero di vincere. La mia squadra ha fatto un buon torneo, anche se c’erano aspettative maggiori. La Reggina è una squadra molto forte, ma ci proveremo, è comunque è una gara secca.”

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