di Rocco Genovese

Rocco, cominciamo dalla partita di Locri e dalle scaramucce tra i tifosi della Reggina e quelli di casa. Ti aspettavi si arrivasse a questa “rottura”?Sono molto dispiaciuto ma non posso dirmi del tutto sorpreso. Conosco molto bene la realtà della Locride per averci vissuto e lavorato per alcuni anni e l’ho sempre percepita come un mondo a parte, è un pensiero che va al di là del semplice ambito sportivo. Di sicuro, ad esasperare nel tempo la situazione hanno contribuito anche alcuni profili sui social network, che non rappresentano la maggioranza ma hanno alimentato una serie di polemiche che sono degenerate”.

La Curva locrese espone uno striscione “controverso” durante il derby con la Reggina

La dirigenza del Locri ha prontamente emesso un comunicato con il quale ha preso le distanze da quanto accaduto e ristabilito una verità “geografica”, prima ancora che storica. Assolutamente! Il Locri ha fatto la sua partita, e non poteva essere diversamente visto che sta lottando per raggiungere una difficile salvezza, però è brutto vedere due tifoserie della stessa terra farsi una sorta di “guerra tra poveri”. Spero che alla fine prevalga il buon senso da ambo la parti, a Locri sono in tanti a tifare Reggina”.

𝗖𝗢𝗠𝗨𝗡𝗜𝗖𝗔𝗧𝗢 𝗦𝗧𝗔𝗠𝗣𝗔 𝗨𝗙𝗙𝗜𝗖𝗜𝗔𝗟𝗘 – 𝗔.𝗖. 𝗟𝗢𝗖𝗥𝗜 𝟭𝟵𝟬𝟵

L’espressione “guerra tra poveri”, per certi versi, potrebbe adattarsi per definire anche la situazione del calcio a Reggio e provincia. Secondo te, perché è diventato così complicato fare calcio ad alto livello alle nostre latitudini? È semplice, mancano le strutture e l’imprenditoria locale non ha la voglia e la forza di sostenere certi investimenti, chi lo fa vuole un ritorno. Lo scorso anno abbiamo visto retrocedere in Eccellenza ben 2 squadre della provincia di Reggio e lo stesso Locri si è salvato per un soffio e, molto probabilmente, questa volta non ce la farà: questi sono dati che fanno riflettere!

Per l’appunto, ti aspettavi un’annata così travagliata per il Locri?No, soprattutto alla luce di alcune individualità nella rosa e del discreto avvio di campionato. Il presidente Polifroni non ha imparato dagli errori dello scorso anno e stavolta è riuscito anche a fare peggio, basti pensare solo al recente allontanamento del dg Carrozza dopo pochi mesi dal suo arrivo. Soprattutto una scelta mi ha lasciato perplesso…

Il Presidente del Locri, Cesare Polifroni

Quale?Aver esonerato Scorrano con la squadra in una posizione di classifica tranquilla per prendere Cozza, che sarebbe eccessivo definire “bollito” ma viene da parecchie stagioni negative. Mancano due scontri diretti con Enna ed Acireale, ma credo che il treno sia passato con la sconfitta casalinga con il Città di Sant’Agata. C’è stato un pizzico di sfortuna, ma se hai cambiato 3 allenatori, sei ultimo e hai la peggiore difesa, hai sbagliato più di qualcosa!”.

Mister Umberto Scorrano, tecnico del Locri

Di contro, quest’anno abbiamo visto un sorprendente Sambiase e non è escluso che la prossima stagione si ritrovi con la Vigor Lamezia. “Mi ricollego al discorso di prima: a Lamezia c’è un tessuto imprenditoriale più strutturato e molti soggetti con disponibilità importanti, e non dimentichiamo che la Vigor ha una tradizione sportiva di tutto rispetto ed è arrivata anche in serie C. Dietro il Sambiase c’è un progetto serio, oltre ad un bravo allenatore ed una società esperta; mi aspettavo facessero bene, ma non fino a questo punto. Tuttavia, c’è da dire che parecchie realtà non soffrono il passaggio dall’Eccellenza alla Serie D e con i giusti innesti possono fare benissimo. La Vigor ha tutte le carte in regola per fare bene anche in quarta serie.”

L’allenatore del Sambiase, Claudio Morelli

La lotta fra Siracusa e Reggina è stata ormai avvelenata anche da decisioni arbitrali discutibili, secondo te come andrà a finire? La classe arbitrale in serie D è proprio scarsa, non voglio credere alla malafede, però è chiaro che, a questo punto del campionato ogni errore, anche degli arbitri, pesa moltissimo, visto che il girone I è l’unico rimasto aperto. La differenza, come sempre, la faranno le energie e le motivazioni, in testa ma anche nella lotta salvezza”.

Il gol annullato al Paternò contro il Siracusa

Pensi che il Siracusa ha il campionato in pugno?Ha primeggiato per tutto l’anno, una panchina molto lunga ed in rosa ha parecchi elementi che conoscono bene questa categoria, se vince bisognerà solo far loro i complimenti. Allo stesso tempo, ho la sensazione che sia una squadra che se viene aggredita può andare in difficoltà, negli ultimi tempi ha anche preso qualche goal a causa di disattenzioni individuali che non ti aspetti da una squadra costruita per vincere.”

E la Reggina, invece? Fino a qui ha fatto un campionato fantastico, però è chiaro che tutto è stato condizionato dall’aver perso qualche punto di troppo all’inizio e da quel maledetto secondo tempo contro il Siracusa. La squadra è comprensibilmente stanca, ma ora bisogna solo vincere le partite rimaste, non importa come. Probabilmente, se si fosse ripartiti da Trocini adesso saremmo addirittura avanti, ma non me la sento di dare troppe colpe a Pergolizzi: ha dovuto lavorare con una rosa forse troppo ampia e con giocatori che sono entrati in condizione un po’ tardi, sarebbe servito del tempo per trovare i giusti equilibri”.

I festeggiamenti del Bra per la promozione

Giovedì è stato anche il giorno del ritorno in serie C di Casarano e Forlì. Dando uno sguardo agli altri gironi, qual è stata la squadra che ti ha impressionato di più? Mi ha colpito positivamente il Bra, ha vinto con facilità un girone nel quale c’erano squadre che ritenevo più attrezzate, come il Città di Varese. So che hanno dei problemi con lo stadio, vediamo se li risolvono o toccherà loro spostarsi a Cuneo.  Permettimi di dire una cosa, però…”

Il Forlì, tornato in serie C dopo 8 anni

Prego. Oltre al girone A, penso che ce ne siano almeno altri 2 o 3 di livello superiore a quello meridionale. Senza nulla togliere a Siracusa e Reggina, non sono sicuro che avrebbero sfondato il muro dei 70 punti se avessero giocato, appunto, nel girone del Casarano o in quello di Forlì e Ravenna: pensa che la Pistoiese di Massimo Taibi, che era partita con propositi di promozione, finirà una ventina di punti dietro questa coppia…”

In chiusura, un “consiglio non richiesto” a Mister Trocini ed alla squadra per questo rush finale. “Non ne hanno bisogno, è impossibile fare meglio. Bisogna pensare solo a correre, senza condizionamenti e senza rimpianti”.

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