Gli amaranto livornesi vincono agevolmente il loro raggruppamento con quattro giornate d’anticipo. In molti gironi situazioni ancora da “decifrare”
Nel Girone I, Siracusa vittorioso sulla Scafatese con il risultato di tre reti ad una sebbene i campani (e non solo) possono recriminare per un rigore “indecifrabile” concesso dalla giacchetta nera quando il risultato era sull’uno pari. Palermo (19’) per il Siracusa portava avanti i suoi, seguito dal pareggio di Molinaro (70’) per gli ospiti. Cinque minuti più tardi Di Grazia veniva abbattuto ad almeno due metri dall’area dei canarini ma nonostante ciò per l’arbitro è rigore. Dal dischetto Maggio fa il 2 a1. Che dire? Basta guardare il fermo-immagine che vi proponiamo. Al 90’ Limonelli realizzava il tre a uno finale. Gli aretusei con questa vittoria salgono a quota 69 seguiti a quattro punti di distanza dalla Reggina. Domenica Il Siracusa riposa mentre la suqadra amaranto ospiterà al Granillo la Nissa.

La Reggina vince sul campo del Pompei: al gol di Capomaggio,nel corso della prima frazione di gioco, risponde De Luca dopodieci minuti dalla ripresa. Gli amaranto non si danno per vinti e nel finale di gara (86’) Paolo Grillo rimette tutto a posto con un imperioso colpo di testa che non lascia scampo a D’Agostino autore – tra l’altro – di alcune parate decisive nonché strepitose. Da sottolineare che alla squadra di Bruno Trocini (espulso nel finale) l’arbitro dell’incontro ha annullato due gol per fuorigioco di cui uno clamoroso.
Il Sambiase sembra pensare soltanto alle vacanze: dopo la Reggina, anche l’Enna vince al D’Ippolito grazie al gol di Aperi al 67’. Vittoria salutare per i siciliani che in classifica fanno un considerevole salto in avanti (14° posto e 28 punti).
Brutta sconfitta per la Vibonese in casa propria. Questa volta è il Licata a passare con il gol di Maimone all’inizio di ripresa. A nulla è valso il forcing finale per raddrizzare una partita dominata dai rossoblù. Con questi tre punti da considerare essenziali Il Licata sale a 25 punti.
Pirotecnico 2 a 2 tra Nissa e Acireale. Apriva le danze lo sfortunato autogol dell’acese Damcevski al 19’ ma alla mezzora Andreassi riportava in parità i suoi. La gioia durava 8 minuti soltanto in virtù della rete di Maltese che riportava avanti i biancoscudati. Nei minuti finali era Rodio dell’Acireale a ristabilire la parità. Con questo pareggio la Nissa strizza l’occhio ai playoff in quanto sale a 43 punti ossia a soli 3 punti di distanza dalla Vibonese. In previsione di questa storica opportunità, domenica c’è da aspettarsi una Nissa d’assalto al Granillo contro una Reggina, che, dal canto suo, ha bisogno dei tre punti per andare a -1 dal Siracusa. Le previsioni dicono Granillo pieno, entusiasmo alle stelle e gruppo determinatissimo a fare propria l’intera posta in palio.
Vittoria pesante anche per la Sancataldese che batte il Ragusa (1-0 gol di Kouame) appaiandolo in classifica. Entrambe hanno da chiedere poco o niente a questo campionato.
CastrumFavara – Igea Virtus è finita in parità: al gol di Calafiore per gli ospiti ha risposto il solito Varela.
Il Sant’Agata vince a Locri col risultato di 1 a 2. Con questa sconfitta la formazione calabrese (22 punti) potrebbe dire addio al campionato di Serie D sebbene anche per il Sant’Agata (a quota 23) questa vittoria possa essere considerata nient’altro che effimera e inutile. In gol Faccetti e Catalano per gli ospiti, Leveque per i padroni di casa.

Diamo uno sguardo agli altri raggruppamenti iniziando con il Girone A dove il Bra batte il Ligorna (2-0) ed il NovaRomentin vince per 8 a 2 con il Borgaro. Sono 8 i punti di distacco tra i braidesi ed i novaresi per cui i giochi dovrebbero essere sostanzialmente fatti.
Il Girone B è quello dove troviamo una situazione ancora tutta da decidere. L’Ospitaletto infatti vince a Lodi e sale a quota 67; la Folgore Caratese batte il Crema e va a 64; Pro Palazzolo e Casatese strapazzano rispettivamente Arconatese e Chievo e vanno a 62 punti. Con ancora quattro turni da giocare tutto è ancora da decidere.
Girone C: uno pari tra Este e Dolomiti Bellunesi e tra Chions e Treviso. Ciò significa che è tutto da divenire in un raggruppamento difficile e tra due squadre divise da solo quattro lunghezze (70 per i bellunesi e 66 per i trevigiani). Lo scontro diretto in casa della capolista. in programma giovedì 17, sarà decisivo.
Nel Girone D il Forlì batte in rimonta il Tuttocuoio (3-1) e sale a 75 punti. Sette punti più giù troviamo il Ravenna che evidentemente ha spostato i propri interessi esclusivamente ai playoff ed eventualmente ai ripescaggi (ove vi fossero) visto l’uno pari in casa del Tau di Altopascio.
Girone E: Livorno già promosso in Serie C grazie all’uno a uno con la Traiana e la contemporanea sconfitta casalinga del Foligno ad opera dell’Orvietana. Complimenti agli amaranto livornesi.

Nel Girone F la Sambenedettese non va oltre lo zero a zero in casa propria contro il Sora ed il Teramo vince a Recanati: a sei giornate dalla conclusione troviamo i rossoblù a quota 66 ed il Teramo a 59. Pura formalità per i marchigiani?
Nel Girone G tutto ancora da scoprire (e decifrare). Comanda la classifica la coppia formata da Guidonia (ha battuto l’Anzio per 3-1) e Gelbison (che ha pareggiato a Pagani) a 59 punti seguiti dal Cassino a 56 (ieri ha battuto l’Ilvamaddalena) sebbene ci siano anche Sarnese (uno a uno in casa della Lodigiani) e Paganese rispettivamente a 53 e 52 punti a quattro giornate dal termine.
Nel Girone H il Casarano battendo il Manfredonia (3 a 2) sale a 67 punti e consolida il primo posto in virtù della sconfitta della Nocerina a Fasano (3 a 1) quando mancano all’appello solo 4 gare da disputare. Anche in questo caso il resto è solo e pura “formalità”.






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