Il Siracusa dovrà incrociare sia i rossoblù che i canarini. Nel prossimo turno la Reggina ospita la Vibonese. Classifica divisa in quattro “grupponi”

A sei “canoniche” giornate dalla fine del campionato, il Girone D di Serie D vede la classifica spaccata in quattro distinti tronconi. Nel primo annoveriamo il Siracusa a 63 punti e la Reggina a 59. Ci preme però sottolineare che, in virtù dell’esclusione dell’Akragas, gli aretusei del Presidente Ricci dovranno “saltare” la 31ma giornata (13 aprile 2025) ossia quando avrebbero dovuto incontrare gli agrigentini. La Reggina, che ha perso ben 4 punti per il ritiro dei biancazzurri, avrà a disposizione sei gare, una in più rispetto all’attuale capolista.

- Andiamo a vedere nel dettaglio il cammino del Siracusa iniziando con la trasferta di domenica prossima (30 marzo 2025) allorquando sarà di scena in quel di Licata. Pur riconoscendo la forza dei ragazzi di Mister Turati – che risulta capoclassifica non certamente per caso – i gialloblù hanno bisogno di punti salvezza in virtù dei 22 conquistati finora. Tra l’altro, una piazza come quella licatese non può permettersi ulteriori passi falsi nonostante i tanti errori commessi nel corso di questo catastrofico campionato. La giornata seguente (6 aprile) gli azzurri dovranno ospitare la Scafatese che, a tuttora, ha conquistato 50 punti e quindi gioca senza alcun assillo di classifica. Giorno 13 aprile – come detto – il Siracusa deve fermarsi per poi riprendere il proprio cammino affrontando il Paternò tra le mura amiche nell’infrasettimanale che precede la Pasqua. Sempre in casa propria, nella 33ma giornata, gli azzurri ospiteranno la Vibonese per poi concludere il torneo a Barcellona Pozzo di Gotto dove l’aspetta l’Igea Virtus. Ora, da queste pagine noi possiamo soltanto auspicare che Scafatese e Vibonese si comportino in modo corretto e leale, onorando in toto gli impegni da qui alla fine del campionato.
- La Reggina – seconda in classifica – dovrà incontrare la Vibonese al Granillo e poi viaggiare in direzione Santa Maria la Carità per affrontare il Pompei e, nella giornata in cui il Siracusa riposa, la compagine di Bruno Trocini ospiterà la Nissa. Nel turno infrasettimanale del 17 aprile i tifosi amaranto invaderanno Locri mentre la settimana successiva al Granillo arriverà il Favara. I ragazzi del Presidente Virgilio Minniti chiuderanno la regular season a San Cataldo dove sarà impegnata con la Sancataldese.

Nel secondo “troncone” annoveriamo le compagini che si contenderanno i quattro posti playoff ossia Scafatese (50 punti), Sambiase (49), Vibonese (46) e la Nissa (42) dalla quale ci si aspettava di più viste le premesse della vigilia.
- I campani del Presidente Felice Romano domenica prossima incroceranno il Locri per poi far visita al Siracusa. Proseguendo, i suoi avversari saranno il Favara, Igea Virtus, Sant’Agata e Ragusa. La sconfitta di domenica scorsa, rimediata a San Cataldo, è risultata mortifera per i ragazzi di Atzori. Ad ogni modo, la Scafatese dopo la sconfitta di San Cataldo non deve chiedere null’altro da questa strepitosa annata che la vede quale terza forza del campionato.
- Il Sambiase, oltre ad un Paternò tranquillo, incrocerà compagini alla disperata ricerca di punti salvezza (Enna, Licata, Sant’Agata e Acireale). Va dato atto che i lametini sono andati ben oltre le loro effettive possibilità: basti dire che gli uomini di Morelli sono riusciti a battere la corazzata Siracusa sia all’andata che al ritorno.
- La Vibonese potrebbe rappresentare l’ago della bilancia in chiave promozione. Domenica prossima, infatti, sarà impegnata sul terreno del Granillo contro una Reggina lanciatissima mentre alla penultima farà visita al Siracusa. Tra tutte, la squadra del Presidente Caffo è quella che ha deluso maggiormente le aspettative della vigilia.
- La Nissa è in una posizione “particolare” dovuta ai 42 punti raggranellati fino al momento. Delle cinque gare rimaste, tre saranno affrontate in casa con le pericolanti Acireale, Enna e Licata costrette a giocare con sangue agli occhi e due fuori Ragusa (con l’obiettivo salvezza ancora a portata di mano) e Reggina che chiede prepotentemente il pass per avvicinarsi il più possibile al Siracusa anche se l’auspicio dei tifosi amaranto è quello di superarlo in classifica.

Nel terzo “raggruppamento” elenchiamo Paternò (38 punti), Nuova Igea (33) e – se vogliamo – il Pompei (31). Le prime due hanno raggiunto il loro massimo obiettivo (la salvezza) mentre i pompeiani potrebbero essere risucchiati nella lotta per non retrocedere in quanto dovranno affrontare – oltre alla Reggina – squadre con l’acqua alla gola come Sant’Agata e Licata (fuori), Acireale ed Enna (tra le mura amiche). Insomma non è propriamente fuori pericolo la squadra del Presidente Mango nata (nelle intenzioni) per fare tutt’altro tipo di campionato.
Il quarto e ultimo “troncone” vede Ragusa a quota 28 seguito dal terzetto formato da Favara, Sancataldese e Acireale a 27. L’Enna lo troviamo a quota 25 mentre il Licata ha racimolato 22 punti. Chiudono Locri e Sant’Agata ferme a 19 con il “Cavallo Alato” che il 2 aprile recupererà la gara interna con l’Igea Virtus. A questo punto possiamo asserire – a meno di clamorose rimonte – che una tra Locri e Sant’Agata potrebbe retrocedere direttamente mentre dal Pompei in giù potrebbero partecipare alla roulette russa dei playout. Un bel guazzabuglio…








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