Intervista realizzata da Domenico Romeo per albamaranto.org

Tifosi del Sambiase a Reggio Calabria – Foto Sambiase calcio

Si stringe il cerchio su questo finale di campionato e per le due compagini che attualmente si contengono il primato, Siracusa e Reggina, in primavera ci sarà il giro di boa. Un giro di boa costituito da sfide incrociate con squadre impegnate in lotta salvezza e posizionamento playoff. La Reggina domenica prossima avrà un osso molto duro, la squadra rilevazione dell’anno che non farà sconti così come ha fatto nel proprio cammino quest’anno.

Incontriamo l’allenatore di questa bellissima realtà Calabrese, Claudio Morelli, una di quelle figure pulite, preparate professionalmente, che fanno tanto bene al calcio.

Mister Morelli (foto Lametino.it)

Mister, complimenti per questo percorso fatto in questo campionato. Come nasce questo progetto Sambiase? Il progetto nasce due anni fa esatti quando io ero l’allenatore della Promosport, una realtàLametina nel calcio dilettantistico. Da un incontro avvenuto, al tempo, fra il sottoscritto, il PresidenteFolino, il Dirigente Mazzei, il mister Biscardi, e altre figure cardini (fra cui mio fratello), si optò per loscambio ed acquisizione dei titoli sportivi con il Sambiase. Si costruì una realtà fondata su tanta“lametinità”, un progetto serio fatto di passi importanti e mai più lunghi della gamba. Un progetto oculatofrutto di virtuosismi e con pochi innesti, ma mirati, abbiamo fatto l’approdo dapprima in Eccellenza e daquest’anno in Serie D”.

Come ha preparato questa settimana la sfida contro la Reggina? Guardi, le anticipo già una cosa: per la Reggina sarà durissima. Noi siamo consapevoli che la Reggina e la città di Reggio Calabria hanno un blasone differente da questa categoria e se la Reggina non avesse avuto determinati problemi dettati dall’incontro con gestioni sbagliate, non sarebbe mai scesa in questa categoria. Ma, ad onor del vero, premesso ciò e con il dovuto rispetto, siamo molto carichi e stiamo preparando una partita per vincere. Ai miei ragazzi gliel’ho detto chiaro: dovete sbagliare il meno possibile, anche perché sarà una gara in cui alcuni episodi potrebbero cambiare il volto dei novanta minuti. Da noi c’è molto entusiasmo, sappiamo che la Reggina sarà seguita in massa e per noi sarà una festa, ci darà tanta carica e motivazioni per girare a mille in campo. Entrare in campo e vedere tutta quella gente di Reggio sarà una motivazione in più per noi, senza ombra di dubbio. È un momento importante per la nostra società, una gara che si riveste di un’importanza storica perché al cospetto c’è una società che ha una storia di tuttorispetto, che ha militato in Serie A, non so se potrebbe ricapitare un’occasione del genere per mostrarsi in bella vista e, pertanto, ci teniamo a figurare, a vincere. Vogliamo vincere anche per la nostra società che crede in questo progetto e per la nostra tifoseria che verrà a sostenerci. Ho studiato la Reggina e devo dire che nella seconda parte del campionato, con l’arrivo di Trocini, ha assunto una dimensione diversa, probabilmente la bravura del collega Trocini è stata quella di fare calare il gruppo nella giusta mentalità della categoria. Da solo con il blasone, in determinate categorie, non vinci, serve altro e la Reggina lo sta dimostrando”.

Uno scorcio della gara d’andata – Foto “Il Notiziario del Calcio”

Al di là della gara di domenica prossima, cosa si aspetta da questo campionato? Mi aspetto di continuare a fare bene. La parola d’ordine è una: continuità. E continuità significacercare di arrivare ai play off e giocarceli per vincerli”.

In testa sembra si sia consolidato un duello a due fra Reggina e Siracusa. Come la vede? Chi la spunta per il primo posto secondo lei? Al momento vedo leggermente avvantaggiato il Siracusa, ovviamente per via dei tre punti di differenza. Ma ancora mancano tante partite ed entrambe le compagini hanno incontri difficili. Restando a domenica, per esempio, noi potremmo essere considerati coloro i quali potrebbero spostare la differenza di punti fra le due squadre nel caso di una nostra vittoria, ma esistono ancora tante casistiche e combinazioni da causare ipotetici distacchi. La Reggina non ha solo noi come scoglio, ma anche la Vibonese domenica prossima ed entrambi giocheremo per vincere per accedere ai play off. Successivamente, la Reggina, si scontrerà con squadre che intendono salvarsi. Analoga situazione avrà il Siracusa: incontrerà la Scafatese e la Vibonese, squadre che in ottica play off, come noi, non vorranno lasciare punti. E il Siracusa, come la Reggina, avrà al cospetto poi anche squadre che intendono salvarsi. Tutto è aperto, dopo la vittoria del Siracusa a Reggio il campionato sembrava chiuso e invece accade quello che non ti aspetti: l’Acirealebatte la capolista e tutto si riapre. Vi è da dire, altresì, che la radiazione dell’Akragas ha falsato molti giochi in testa e in coda. Penso che arriverà primo chi sbaglierà di meno”.

Abbiamo toccato, purtroppo, il tasto dolente dell’Akragas, ma nel panorama nazionale non è l’unico caso. In Serie C la Turris e il Taranto sono state oggetto di radiazione, il Messina, a quanto pare, sarà prossimo al fallimento e, addirittura, in Serie B, il Cosenza sta soffrendo una gestione la cui presidenza, poco tempo addietro, ha manifestato intenzione di mollare al cospetto del Sindaco della città. Secondo lei, cosa sta succedendo nel calcio da un paio di anni a questa parte? Perché ogni anno, da diverso tempo, diverse società esplodono? Io credo che il calcio debba essere fatto da chi, realmente, ha possibilità economiche. In questo mi onoro di dire che la società Sambiase potrebbe essere da capofila per progetti legati alla virtuosità, in relazione ai pagamenti elargiti ai tesserati, alla trasparenza gestionale e alla valorizzazione dei calciatori. Da quanto si evince dal sito “Transfermarket”, ad esempio, la società Sambiase, a livello di valori economici dei calciatori, partendo inizialmente da una posizione di bassa classifica si ritrova adesso al sesto posto. Questo è il frutto, come già detto, di gestione oculate dove si lavora sull’identità, l’orgoglio, l’appartenenza, oltre che sulla meritocrazia. A complicare le cose nel calcio ci stanno pensando i grandi club, che ragionando da colossi industriali e operando con logiche di impresa a noi lontane, tendono ad occupare spazi destinati ad altri. Un esempio lampante è lo stesso Siracusa che quest’anno avrebbe dovuto disputare la Serie C avendo vinto i play off la scorsa stagione, ma la meritocrazia è stata posta in secondo piano da regolamenti che, dando priorità a grandi club, creano ingiustizie. Quest’anno un’altra grande, l’Inter, ha già pronta la squadra “b” per la Serie C e quindi già un posto sarà occupato. Speriamo che chi vinca i play off trovi la giusta collocazione che merita”.

Foto TuttoReggina

Abbiamo parlato della gara di domenica, del calcio in generale, ma una domanda ce la consenta: il futuro di mister Morelli sarà a Sambiase o altrove? Ancora con la società non mi sono seduto a parlare, per adesso penso a fare bene, a chiudere questo campionato dando il massimo, vogliamo arrivare più in alto possibile e vincere i play off. I matrimoni si fanno in due e se le condizioni ci saranno sarò ben contento di continuare questo progetto all’interno di questa società sana che ha tanta voglia di emergere. Diversamente, quando i matrimoni non si fanno in due, cambia tutto ovviamente”.

Ringraziamo Mister Claudio Morelli e la società Sambiase per la gentile disponibilità nel realizzare questa intervista a due giorni dalla gara così importante sia per la squadra amaranto che per i giallorossi

Domenico Romeo

Con A2A Click hai luce 100% green, gas a prezzo fisso per 12 mesi e bollette senza sorprese. Scegli l’offerta online di A2A Energia!

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In primo piano

Scopri di più da Albamaranto

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere