I rossazzurri tra le mura amiche hanno imposto il pareggio alle “grandi”. Tre importanti rientri nella compagine amaranto. L’arbitro designato ha concesso un solo rigore e non ha mai sventolato un “rosso” in questo campionato

Nella giornata di ieri Mister Trocini ha parlato in modo dettagliato della gara che vedrà la Reggina contrapposta in casa del Paternò. La matricola etnea si trova a metà classifica con 34 punti frutto di 8 vittorie, 10 pareggi e 7 sconfitte. In particolare, tra le mura amiche ha un ruolino di marcia invidiabile grazie alle 6 vittorie ottenute ai danni di Locri (2-1), Igea Virtus (1-0), Sant’Agata (1-0), Acireale (1-0), Licata (1-0) e Pompei (1-0). Sempre allo Stadio “Falcone-Borsellino” ha fermato Siracusa (1-1), Vibonese (0-0) e Scafatese (0-0). Nel proprio stadio registriamo inoltre i pareggi con Sancataldese (1-1) e Nissa (0-0) per un totale di 23 punti (che la proiettano al quinto posto in solitario) mentre ha segnato il passo con Favara (0-1) e Ragusa (0-2). Fa bene quindi il trainer amaranto a non fidarsi di “una squadra rognosa che fa giocar male l’avversario” come (d’altra parte) ha dichiarato anche l’esperto difensore rossazzurro Pasquale Porcaro intervistato dal nostro Rocco Genovese (leggi qui). A proposito di ciò, Bruno Trocini ha affermato di aspettarsi una compagine che fa dell’entusiasmo l’arma migliore unitamente ad un “3-5-2 fatto bene con un Porcaro – che conosce bene per averlo allenato a Rende – sicuro valore aggiunto”. E sottolinea che il Paternò, trovandosi in una forma smagliante farà “la partita della vita pur di avere la meglio sulla Reggina o per fermare la sua corsa“. Per tale motivo, da non sottovalutare minimamente, l’allenatore amaranto fa fatto intendere di “non fidarsi assolutamente dei rossazzurri“. Per la cronaca i “patornesi” nella propria “tana” hanno segnato 9 reti (pochi) e ne hanno subito soltanto 6 (pochissimi). In fase realizzativa ha fatto peggio l’Akragas, ultima in classifica (soltanto 7), risultando però la terza miglior difesa dietro a Scafatese (solo 5 gol subiti) e Siracusa (con solo 3 reti al passivo). Per ciò che concerne i calciatori abili e arruolabili per la trasferta in terra di Sicilia, c’è da registrare i recuperi di Adejo, Grillo e Forciniti. Giuliodori e Salandria, invece, non sono recuperabili nell’immediato: il primo per via di una lesione muscolare ed il secondo per un serio problema al ginocchio. C’è anche Curiale tra i convocati.

Sono venti i convocati di Mister Bruno Trocini per la gara con il Paternò: Lagonigro e Martinez (portieri); Adejo, Capomaggio, Cham, Girasole e Vesprini (difensori); Barillà, Dall’Oglio, Forciniti, Laaribi, Ndoye e Porcino (centrocampisti); Barranco (che ha raggiunto la doppia cifra realizzativa ovvero 10 reti), Curiale, De Felice, Grillo, Perri, Ragusa e Renelus (attaccanti)

Dall’altra “sponda”, questa mattina classica rifinitura per il Paternò al “Carone” di Ragalna sotto la guida del tecnico Gaetano Catalano e del suo staff. Lavoro e concentrazione per la squadra pronta all’appuntamento contro la Reggina per il quale si attende il pubblico delle grandi occasioni al “Falcone-Borsellino“.

Designata la terna arbitrale per Paternò–Reggina in scena domenica 2 marzo allo stadio “Falcone-Borsellino’ con inizio alle 15. La gara sarà diretta dal signor Lorenzo Massari della sezione di Torino, coadiuvato dai signori Stefan Nikolic di Merano e Paulo Ndoja di Bassano del Grappa. Il fischietto torinese non ha mai arbitrato una partita della Reggina (per il Girone Meridionale, nel campionato scorso ha diretto Trapani-Casalnuovo mentre quest’anno Siracusa-Sant’Agata). Giacchetta nera dal cartellino giallo facile (ne ha sventolato ben 55 in questo campionato), risulta molto equilibrato e parco nello sventolare quelli rossi (zero) ed a concedere rigori (uno soltanto).








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