Ciccio De Felice bocciato troppo presto da Longo. I tifosi si aspettano tanto dalla sua scelta

Non l’abbiamo scritto prima perché sapevamo che Francesco De Felice sarebbe venuto a Reggio Calabria per rinforzare e dare lustro ad un già importante reparto offensivo. Non c’è bisogno di enfatizzare un qualcosa che sapevamo da settimane: basta organizzarsi e “sentire” quel che poi potrebbe succedere. Se poi fai questo mestiere da tanto tempo e interpelli Silvano Raggio Garibaldi è pressocché inutile poi scrivere chissà quali “consapevolezze”. Sai le cose prima degli altri e le tieni in cassaforte anche perché Diego Longo che ha scalzato Mister Scotto ci è stato utile per scoprire prima degli altri l’arrivo dell’attaccante scafatese in amaranto.

Scendere di categoria per un calciatore che si è letteralmente bruciato in quella superiore – vuoi per motivi ambientali, vuoi per quelli organizzativi e vuoi per i tanti problemi vissuti col nuovo allenatore nonostante abbia fatto sfracelli con le maglie di Paganese e Turris – significa fare una scelta importante cercando di sbagliare il meno possibile. Alla Reggina non sarà come a Pagani oppure a Torre del Greco. Non crediate che a Reggio Calabria elementi del calibro di Ragusa, Laaribi, Porcino, Barillà, Urso, Renelus oppure Ndoye giocheranno per far gonfiare la rete a Ciccio De Felice dal primo al 95mo minuto d’ogni gara. De Felice lo sa benissimo e sarà lui a mettersi a disposizione della squadra. Per questo e per tantissimi altri motivi non abbiamo voluto esaltare la sua figura: alla Paganese oppure alla Turris era “qualcuno”, alla Reggina dei grandi nomi, il buon Ciccio sarà uno dei tanti a disposizione della squadra. Detto questo, vorremmo però spezzare una lancia a suo favore: De Felice farà faville già a cominciare dalla prossima gara in casa dell’Acireale dove il tecnico Mauro Chianese sarà costretto a giocare col 5-3-1-1 con Mokulu unica bocca di fuoco (vista l’assenza si Dampha per tre settimane). Questo significa che l’ex Sestri Levante giocherà verosimilmente dal 46mo con l’ordine di partire dal limite dell’off side e colpire quanto più possibile. Il Serie D si gioca così per cui i tifosi si aspettano che l’attaccante termini questo campionato con almeno dieci reti realizzate







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