Consueta conferenza stampa di presentazione della gara che vedrà la Reggina contrapposta alla Sancataldese in un Granillo – probabilmente – meno vuoto per i tanti fuori sede che tornano a Reggio Calabria in concomitanza delle feste natalizie. Il vero tifoso – quello che si ritiene tale – non abbandona mai la propria squadra e non lo farà neanche questa volta. A maggior ragione non dovrebbe metterla da parte nel momento del bisogno. E in questo momento, la Reggina ha necessità di avere la spinta del proprio popolo per risalire la china e ridurre quanto più possibile la distanza di sette punti dalla battistrada Siracusa. “È vero che abbiamo una partita in meno rispetto alle altre – ammette Mister Trocini – ma è altrettanto vero che le partite bisogna giocarle tutte alla stessa maniera. A maggior ragione perché tutte stanno, chi più chi meno, inciampando”. E di seguito rilancia: “Abbiamo una squadra competitiva nonostante ci siano state una miriade di assenze, eravamo pronti a quella partita ma purtroppo la giocheremo più avanti. Siracusa e Vibonese? Noi siamo la Reggina per cui abbiamo l’obbligo morale di vincere a qualsiasi costo. Noi – sostiene il tecnico amaranto con una sicurezza fuori dal comune – abbiamo la ferrea convinzione di giocarcela con tutte le nostre forze perché sappiamo di avere una squadra forte che nel tempo può toglierci grosse soddisfazioni”. Sotto questo aspetto, sinceramente, la pensiamo in modo diverso: ai tifosi interessa vincere il campionato per cui non basta togliersi le soddisfazioni anche se grosse perché le soddisfazioni non saranno mai ricordate (un vecchio adagio reggino recita “i maccarruni incunu a panza…”). Andiamo avanti. La sosta forzata ha dato l’agio a Trocini di recuperare tutti gli effettivi che hanno patito infortuni più o meno gravi tranne Lazar, Renelus e Ingegneri alle prese con acciacchi vari. E potrà contare sulla verve di Forciniti che ha finito di scontare le quattro giornate di squalifica. La partenza di Ba – che come risaputo andrà a infoltire il centrocampo del Siracusa – non scalfisce assolutamente la convinzione di cui sopra: “Personalmente ritengo che questa rosa abbia un reparto dove siamo pieni, a centrocampo. In generale preferisco lavorare con una rosa giusta, né troppo lunga né troppo scarna”. A proposito di Barranco e del suo scarso apporto realizzativo questo è il pensiero di Trocini: “Fa un lavoro grandissimo, purtroppo si parla troppo di lui quando tra campionato e Coppa ha già fatto 7 gol. Noi dobbiamo aiutarlo di più, deve stare più tranquillo ed i gol arriveranno con la squadra che sicuramente inizierà a produrre di più”. Per quanto riguarda gli under: “Sono sereno, posso fare tante cose perché ho molti under di qualità e mi permette di fare cose diverse a partita in corso”.

Sono 21 i convocati di mister Bruno Trocini per la gara con la Sancataldese (non convocati Lorenzo Rosseti e Jacopo Dall’Oglio per scelta tecnica):

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