Inaudito. Addirittura incredibile: Racine Ba potrebbe ottenere la risoluzione consensuale del contratto che lo lega alla Reggina fino al 30 giugno 2026. E ancora più inconcepibile il fatto che potrebbe andare (ben presto) a rinforzare una diretta concorrente per la vittoria del campionato: il Siracusa. Parliamoci chiaro (usando però l’obbligatorietà del condizionale giacché la notizia non sarebbe suffragata dall’ufficialità) resta pur sempre una vicenda di un’assurdità unica. Giunto a Reggio Calabria quale salvatore della patria, il centrocampista dai piedi educati e dall’inventiva connaturale ha dato il meglio di sé nelle prime quattro gare deliziando la platea con dribbling e lanci millimetrici a favore dei compagni tanto da diventare un elemento insostituibile, quasi un totem in mezzo al campo. Poi il doppio giallo nel giro di tre minuti nella partita con l’Acireale alla fine del primo tempo. Dal 44’ di quella gara il senegalese ha subito un’involuzione tecnico-tattica spaventosa tanto che Pergolizzi (prima) e Trocini (dopo) lo hanno utilizzato per complessivi 88 minuti nelle trasferte di Siracusa ed Enna risultando – tra l’altro – il peggiore in campo. Non convocato nella vittoriosa trasferta di Vibo Valentia, si è rivisto nel due pari (inaudito) in casa col Pompei e nell’uno pari a Caltanissetta dove ha toccato pochissime palle (sbagliando clamorosamente tutto quello che avrebbe potuto sbagliare) sparendo – così – dai radar. Oggi la notizia che anticipa la (possibile) risoluzione che dovrebbe lasciare sgomenti ma che – in fondo – risultava oramai scontata. Resta però l’amaro in bocca, un grosso dispiacere e tanta tantissima rabbia per come è andata a finire una vicenda che poteva essere gestita diversamente. Restano le tantissime domande che hanno l’impellenza di avere risposte probe e inconfutabili com’è giusto che sia: cosa è successo e perché è successo? Intanto così è se vi pare  

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