Non ci sono date disponibili da qui al nuovo anno se non mercoledì 18 dicembre. Il CastrumFavara ha il diritto di masticare amaro e vi spieghiamo il perché
La gara tra CastrumFavara e Reggina è stata ufficialmente rinviata a data da destinarsi per “motivi logistici ed organizzativi“. Ci sarebbe però dell’altro tra cui la contemporanea trasferta dei tifosi del Catanzaro in quel di Palermo in programma allo stadio Barbera alle 15.00 di domenica 15 dicembre. Quindi il motivo più plausibile (e scatenante) del rinvio è da considerare piuttosto di ordine pubblico.
Presumiamo che CastrumFavara–Reggina si possa giocare mercoledì pomeriggio (18 dicembre), in contemporanea con i quarti di finale di Coppa Italia di Serie D (del resto, anche Akragas-Vibonese si è recuperata in concomitanza con i turni di Coppa di Lega). D’altronde le date disponibili sono pochissime perché – innanzitutto – non si può giocare durante la pausa natalizia così come non sarebbe opportuno (e giusto) spostare la partita all’anno nuovo, con la finestra di mercato chiusa.
Pensiamo che la Reggina farebbe volentieri a meno di una lunga trasferta in un giorno infrasettimanale (un po’ come è capitato un mese e mezzo fa ad Enna), come, dal canto loro, i padroni di casa avrebbero il sacrosanto diritto di “masticare amaro“: è facile, infatti, pensare che la cornice di pubblico prevista per la “Giornata Gialloblù” sarà molto ridotta, diversamente come sarebbe accaduto se la partita si fosse disputata regolarmente domenica. Ma tant’é.







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