Egregio Direttore

mercoledì pomeriggio, mentre la Reggina riusciva nell’impresa di farsi eliminare a domicilio dall’Enna (una squadra che, ad onor del vero, nel giro di 15 giorni ha anche battuto il Siracusa nel turno precedente ed espugnato il campo della Vibonese in campionato… mica male!), terminando il proprio cammino in una competizione che il nostro tecnico ha bollato come “inutile, senza senso“, la Lavagnese espugnava il campo del Saluzzo con un successo per 2-0 guadagnandosi i quarti di finale, nei quali andrà a far visita al Piacenza, altra nobile decaduta del calcio italiano, attualmente nel girone D ed alle prese con una stagione complicata.

Asd Lavagnese Calcio 1919

La rete del raddoppio dei liguri è stata realizzata da Francesco Puntoriere, attaccante classe ’98 arrivato pochi giorni fa dopo essersi svincolato dalla Palmese (girone H), abile a finalizzare un contropiede con un destro potente e preciso. Puntoriere è un ragazzo nato e cresciuto qui a Reggio Calabria, è stato uno degli ultimi prodotti del vivaio della Reggina di Lillo Foti (certo, mi rendo conto che parlare di giovanili dopo il caso Assumma è sconveniente) ed ha giocato a più riprese nella Virtus Francavilla, agli ordini di Bruno Trocini; suo cugino, nonché suo compagno di squadra alla Palmese nella scorsa stagione, si chiama Marco, è nato nel 1991, anche lui è una punta centrale ed attualmente milita nel Termoli, compagine molisana del girone F fresca di cambio di allenatore ed alle prese con una grave situazione societaria scaturita dal disimpegno del presidente tale da mettere a rischio la prosecuzione del campionato.

Francesco Puntoriere (Lavagnese)

Sempre nel girone H troviamo la Nocerina che, dopo un inizio di stagione scoppiettante ed un calo clamoroso nelle scorse settimane (1 punto in 5 partite fra campionato e Coppa Italia e vetta della classifica ceduta al Casarano), ha esonerato mister Novelli all’indomani della sconfitta di Brindisi (di Rajkovic, del suo visto e dei ricorsi se ne è già diffusamente parlato altrove, perciò passo oltre) e regalato al neo-tecnico Campilongo il trio d’attacco FellecaFavettaBollino (che quest’ultimo sarebbe andato in Campania, in un altro girone, lo aveva detto in anteprima il presidente Giovannone nella intervista che ci ha concesso la settimana scorsa…) che va ad irrobustire una batteria di calciatori offensivi che era già ricca ed assortita, o il Matera di Alfio Torrisi che ha lasciato andar via Infantino (si è accasato al Notaresco, girone F) ed accolto Di Piazza dal Pompei ed è stato ripagato con due reti nelle ultime due partite (la seconda è stata pesantissima, visto che ha contribuito all’acuto dei lucani in casa della ex capolista Virtus Francavilla).

E poi potremmo parlare dell’Acireale che tenta una disperata rimonta in classifica ingaggiando l’ex Avellino e Cremonese Mokulu (oltre 100 presenze e più di 20 reti in serie B), della stessa Nissa che ufficializza il Suo omonimo Bonanno dal Licata e di altri vari colpi e colpetti di una sessione di mercato non proprio così piatta come sembra.

Benjamin Mokulu (Acireale)

Non bisogna prendere qualcuno tanto per prendere“, si dice così, ma Le ho appena fatto notare che in ogni raggruppamento sembra che nessuno voglia lasciar nulla di intentato, mentre invece qui restiamo a guardare, soprattutto una squadra alle prese con un’involuzione preoccupante e che non crea gioco, non finalizza ed ha pure ricominciato ad avere incertezze difensive.

Caro direttore, condivido il suo disappunto ed è apprezzabile il fatto che abbia messo la faccia nel dopo partita palesando piena coscienza che parecchi elementi della rosa stiano difettando di (parole sue) “senso di appartenenza, entusiasmo, spirito importante ma come è possibile che una rosa di una trentina di elementi non sia in grado di reggere agevolmente due competizioni e puntare a conquistarle entrambe (a Ravenna e, soprattutto, Livorno pare abbiano fatto tesoro delle delusioni recenti ed allestito degli organici intenzionati a giocare sempre per vincere, mentre qui c’è chi pensa che, tutto sommato, è meglio essersi evitati una trasferta a Martina Franca) e sia priva di un regista di ruolo o di un’ala in grado di saltare l’uomo e di un paio di “bomber da doppia cifra“?

E come mai nel giro di pochi mesi si sono alternati ben 5 portieri ed abbiamo assistito alla “bocciatura” di una pletora di giocatori “under” che hanno visto il campo poco e niente (persino il 2006 Aluisi sembra uscito dai radar, eppure è qui da 4 settimane)? Chi ha preso tutta questa gente?

In buona sostanza: caro Direttore Bonanno, non crede di avere una corposa fetta di responsabilità in tutto questo?

Pippo Bonanno DS Reggina

Malgrado tutto, siamo ancora in corsa visto che la Vibonese è in netto calo, il patron della Scafatese ha avuto un colpo di testa dei suoi affidando la squadra ad un tecnico a cui vogliamo bene ma che non conosce la categoria e con una carriera che ha preso una parabola discendente che sembra inarrestabile e persino in casa della capolista l’aria non è delle migliori se hanno pensato bene di allontanare il Suo collega Mignemi. Il campionato potrebbe decidersi proprio in queste settimane, e perseverare in certi errori sarebbe diabolico.

In questo senso, il derby di domenica con il Locri assume un’importanza particolare: tra l’altro, torna pure a trovarci l’allenatore della squadra ospite (quasi fosse un antipasto della “Operazione Nostalgia” in programma a giugno), che qualche mese fa ha confessato di tifare Siracusa e sostenuto che la società della quale anche Lei fa parte non è in grado di vincere e riportare Reggio Calabria ai fasti di un tempo. 

Ciccio Cozza allenatore del Locri

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