L’Enna mai vittorioso tra le mura amiche. La squadra di Pergolizzi deve vincere per il morale e per la classifica. Domani il big-match tra Vibonese e Scafatese
di Redazione

Neanche il tempo di riassaporare il gusto della vittoria sul Licata che la Reggina è già chiamata al primo turno infrasettimanale della stagione in quel di Enna. L’avversario è di quelli “tosti” e Rosario Pergolizzi lo sa bene. La società siciliana ha finora conquistato nove punti (alla pari di Sambiase, Paternò e Pompei) frutto di due vittorie esterne su Igea Virtus (0-1) ed Acireale (1-2) e tre pareggi di cui due casalinghi con Sancataldese e Ragusa (entrambi col risultato ad occhiali) ed uno (all’esordio) in casa del CastrumFavara sempre per zero a zero. Due le sconfitte: con la Scafatese (1-2 tra le mura amiche) ed a Sant’Agata di Militello (4-0). Da ciò si evince che l’Enna sia da considerarsi una squadra da “viaggio” nel senso che dei nove punti ottenuti fino al momento sette sono stati “acquisiti” lontano dal “Generale Gaeta” dove ancora non è riuscito a vincere. Tra l’altro sono quattro i gol fatti a fronte dei sette subiti per una compagine che ha difficoltà a gonfiare la rete. C’è però da sottolineare che, contro la prima della classe – la Scafatese –, Lusha aveva portato meritatamente in vantaggio i siculi e solo nei minuti finali prima Neglia e quindi il “solito” rigore realizzato da Foggia hanno permesso ai campani di ribaltare il risultato. Ergo: non sarà facile per la truppa amaranto che dovrà giocare senza l’apporto dei supporters vista l’indisponibilità del settore ospiti in uno stadio (si fa per dire) che cade a pezzi.
L’allenatore giallo-verde è il 47enne Giuseppe Pagana, lo scorso anno al Rotonda e ancor prima trainer di Paternò, Acireale, Siracusa e Troina (nel campionato 2008/2009 ha ricoperto il ruolo di giocatore-allenatore). Il 47enne, nativo di Troina, dispone i suoi calciatori secondo il modulo 4-3-3 con Semioli a protezione dei pali; Kalombola oppure Otero – entrambi terzini destri di gamba – e poi con l’arcigno francese Louis Demoleon – unico centrale “vero” dello scacchiere di Pagana –, il terzino sinistro Ibrahime Mbaye ed il 19enne terzino sinistro – di sicuro avvenire – Batista Sena sulla linea di difesa. A centrocampo utilizza per lo più il terzetto composto dallo spagnolo Oscar Moreso, Alberto Cristiano e Francesco Pio Nardella quest’ultimi classe 2004. In avanti può scegliere tra Lusha, Cristiano, Barile, Seck, Amenta e Rotella ma sarebbero abili e arruolabili anche le seconde punte Tommenieri e Bamba Moussa.

La Reggina accusa le mancanze di Giuliodori, Ingegneri oltre che Malara e con ogni probabilità di Vesprini e di Dall’Oglio ma Pergolizzi ha l’imbarazzo delle scelte per cui non ci dovrebbero essere grossi problemi. Tra l’altro rientrerà Racine Ba dalla squalifica e niente di più facile che possa essere “riesumato” Momo Laaribi (almeno così si spera considerato che non è mai stato utilizzato dal tecnico palermitano) e quel 4-3-3 visto nella prima parte di gara con il Licata allorquando la squadra ha proposto buon calcio, azioni pericolose, verticalizzazioni improvvise e gioco spumeggiante. La vittoria è in ogni caso d’obbligo per il morale e per non perdere terreno nei confronti di Siracusa impegnata tra le mura amiche con l’Acireale e sperando che il big match Vibonese–Scafatese si chiuda con un salomonico pareggio. Chi vivrà vedrà.

Intanto la Reggina 1914 ha diramato la lista dei 24 calciatori convocati per la 8ª giornata di campionato con l’Enna:
Portieri: Katsaros, Lazar, Martinez
Difensori: Adejo, Bonacchi, Cham, Girasole, Mariano
Centrocampisti: Barillà, Caruso, Dall’Oglio, Forciniti, Laaribi, Ndoye, Porcino, Racine Ba, Salandria, Urso
Attaccanti: Barranco, Curiale, Perri, Provazza, Ragusa, Renelus






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