Presentiamo l’avversario di turno e la settima giornata di Serie D – Gir. I
di Redazione

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La settima giornata di Serie D – Girone I prevede i seguenti incontri:
- ACIREALE-ENNA – Guitaldi di Rimini (Valenti-Paradisi) con fischio d’inizio sabato 19/10 alle 16.00
- LOCRI-SIRACUSA – Leorsini di Terni (Lobene-Gatto)
- IGEA VIRTUS-VIBONESE – Kurti di Mestre (Cavallaro-Condrut)
- RAGUSA-PATERNO’ – Schmid di Rovereto (Sadikaj-Posteraro)
- REGGINA-LICATA – Cortese di Bologna (Jordan-Giannetti)
- SANCATALDESE-POMPEI – Borello di Nichelino (Gigliotti-Trapasso)
- SCAFATESE-SAMBIASE – Cerea di Bergamo (De Candia-Sibilio)
- SANT’AGATA-AKRAGAS – Moncalvo di Collegno (Turra-Pozzi)
Questa la classifica dopo sei giornate: Scafatese punti 16; Siracusa 15; Vibonese 13; Nuova Igea Virtus e Reggina 10; Pompei e Locri 9; Sambiase e Paternò 8; Sant’Agata e CastrumFavara 7; Ragusa, Nissa ed Enna 6; Licata ed Acireale 5; Sancataldese e Akragas 4

Andiamo a scoprire il Licata, prossimo avversario degli amaranto. I gialloblu, allenati sin da agosto 2021 dal 62enne Pippo Romano, stazionano nelle retrovie della classifica con 5 punti grazie alla vittoria maturata alla quarta giornata ai danni del CastrumFavara ed ai pareggi in casa della Sancataldese (2-2 all’esordio) ed a quello casalingo con l’Igea Virtus (1-1 nel turno scorso). Gli agrigentini vantano (si fa per dire) la peggior difesa del girone con ben 13 gol al passivo mentre sono 6 quelli siglati. La Reggina, che staziona al quinto posto, ha segnato 7 reti subendone 5 (per fare un semplice raffronto, la Scafatese ha incassato 2 gol e, addirittura, il Siracusa 1 soltanto).
Il tecnico del Licata, che normalmente fa giocare i suoi secondo un 3-5-2, dispone al momento di 23 calciatori. In porta troviamo Rossi (20) e Donato (19). In difesa Graci (19) può essere utilizzato sia da difensore centrale che da terzino. La batteria centrale della difesa è formata da gente esperta come Pertosa, Calaiò, Ferrigno e Pino mentre nel ruolo di terzino “puro” segnaliamo il solo Lanza (19). A centrocampo troviamo il 33enne Iuliano (preso dalla Vibonese), l’ex Reggina Peppe Maimone e Marcellino più gli under Lo Iacono, Giannone, Di Pietro, D’Antona e Inzerillo (quest’ultimo unico vero trequartista ma abile nel trasformarsi in attaccante aggiunto in fase di possesso). Da esterno destro viene solitamente utilizzato il 18enne Lamberta mentre a sinistra imperversa Minacori (con la maglia del Licata, dal 2021 ad oggi, ha siglato 21 reti). In attacco annoveriamo l’esperto centravanti Tommaso Bonanno (autore finora di 4 gol) nonché il 20enne Saito, quindi Furina ed il 16enne Bonnici.

La squadra siciliana ha partecipato a due campionati di Serie B – tra il 1988 ed il 1990, prima con Zeman che ha sfiorato la promozione in A e successivamente con Cerantola col quale, però, ha abbondonato la cadetteria – a dieci di Serie C1 – a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90 – nonché a 6 di Serie C2. Poi tanta Serie D. Lo stadio De Simone dispone di 12mila posti a sedere a conferma della voglia di ritornare ai fasti passati ed al calcio che conta sebbene l’attuale presidenza di Alfonso Di Benedetto non possa essere all’altezza di Franco Licata D’Andrea, il presidente dei cosiddetti tempi “belli”.

Silenzio invece in casa amaranto. A parte il mistero che avvolge Lorenzo Rosseti, dovrebbero essere tutti abili e arruolati per la sfida di domenica sebbene Porcino e Barillà non siano al top della forma. In condizioni tutt’altro che ottimali anche Dall’Oglio e Urso apparsi scarichi durante il recupero del secondo tempo con l’Acireale. Può anche darsi che per questa delicatissima gara casalinga – dove la Reggina non può permettersi passi falsi – vengano riproposte le giocate di Momo Laaribi finora relegato in tribuna come pure le doti di Devis Curiale che, nei pochissimi minuti con gli acesi, ha dimostrato di “esserci” in tutti i sensi.






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