Siracusa Reggina è una di quelle partite dove è più difficile fare le classiche pagelle. Gli amaranto, dopo un primo approccio iniziale che lasciava ben sperare, si sono spenti, spariti dal campo lasciandosi (anche facilmente) addomesticare da un Siracusa che è apparso forte nella sua solidità ma per nulla trascendentale.
Pergolizzi (voto 3) si presenta a Siracusa con una squadra molto guardinga con un solo attaccante e ben cinque difensori. Imposta una partita con un pressing alto che per la prima mezz’ora gli riesce. Dopo il gol aretuseo doveva cambiare modulo ed impostazione ma non ha fatto nulla. Sbaglia anche i cambi ed i tempi dei cambi. Toglie inspiegabilmente Barranco e con lui toglie anche quel poco di verticalità che gli amaranto avevano cercato di fare.
Tra i giocatori amaranto pochissimi raggiungono la sufficienza, domina invece la mediocrità.
Martinez 6
Bonacchi 5,5
Girasole 5,5
Adejo 5,5
Giuliodori 6
Forciniti 5,5
Rasin Ba 5
Urso 5
Cham 4,5
Barillà 5,5
Barranco 6
Per chi è entrato dalla panchina l’unico ad avere una menzione è Ragusa che sul finire del secondo tempo ha colpito il palo. Troppo poco.
Perdiamo il secondo scontro diretto con una delle pretendenti alla vittoria finale del campionato. La Reggina, adesso quinta in classifica, in queste sei giornate iniziali si è mostrata essere un paio di livelli sotto la Scafatese ed il Siracusa. Per vincere il campionato si deve essere in grado di mettere in campo qualcosa di diverso rispetto a quanto si è visto finora.






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